Stretta contro la propaganda fascista, il PD presenta 2 proposte di legge: si rischia fino a un anno e mezzo di reclusione
Il Partito Democratico tenta la stretta contro la propaganda fascista e presenta 2 proposte di legge alla Camera che impongono il divieto di intitolare spazi pubblici a esponenti del partito o dell’ideologia fascista. “Non una operazione nostalgia ma vogliamo tutelare una memoria collettiva”, dichiara la capogruppo del partito a Montecitorio, Chiara Braga.

“Non vogliamo limitare la libertà, è tutto il contrario. Vogliamo contrastare un fenomeno eversivo, un pericolo per la democrazia” ha dichiarato uno dei deputati del PD, Andrea De Maria. “E’ indecente nominare vie e piazze a gerarchi o esponenti del fascismo. Oggi non c’è un provvedimento che impedisce di farlo. Noi individuiamo figure specifiche e se la legge fosse in vigore non ci potrebbe essere nessuna strada dedicata a Almirante”.
Come si legge su AdnKronos anche il leader si Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni si è schierato a favore delle proposte: “E’ giusto che si lavori alla massima convergenza su queste Pdl, è una iniziativa giusta. Siamo davanti a un fenomeno che cresce, la propaganda in rete non è marginale ma un fenomeno reale, ci sono aggressioni. E’ giusto, in un Paese democratico come il nostro, ribadire normativamente che alcune cose non si possono fare”.