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Il mare inclusivo: 48 stabilimenti aderiscono al progetto “Un posto al sole”

Rinnovato per il sesto anno, “Un posto al sole” offre lettini gratuiti, lungo tutta la costa laziale, a persone con disabilità

È stato presentato a Ladispoli il progetto “Un posto al sole”, iniziativa promossa dall’associazione Caffè Africa che si propone di offrire lettini e ombrelloni gratuiti alle persone con disabilità. Partito con poche unità, ad oggi “Un posto al sole” conta 48 strutture aderenti tra stabilimenti balneari e piscine per un totale di 14 località che si estendono da Pescia Romana (VT) a Gaeta (LT).

La lodevole iniziativa, come certificato anche dalla Regione Lazio (ente patrocinante), si lega al brand Jarambao che, attraverso la vendita di accessori prodotti in Sudan, supporta proprio le donne delle comunità sudanesi.

“Il progetto nasce – ha spiegato Caterina De Caro nel corso della presentazione – da un’idea di volontariato puro rivolto a persone con disabilità. Vogliamo dare loro la possibilità di scegliere dove andare al mare, vivendo in totale integrazione. Devo ringraziare la Capitaneria di Porto che ci ha dato una grande spinta, aiutandoci ad allargarci su tutto il litorale e la Polizia di Stato. Infine, voglio ringraziare i gestori delle strutture che hanno sposato il progetto, rinnovando l’invito a contattarci per ricevere qualsiasi tipo di informazioni”.

Come prenotare?

Ogni struttura mette a disposizione un ombrellone e 2 lettini al giorno (uno per la persona con disabilità e l’altro per il suo accompagnatore). Basterà contattare la struttura 48h prima della data scelta e il progetto sarà attivo per tutta la stagione estiva nei giorni infrasettimanali.

Per ulteriori info: [email protected]