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I ragazzi della Corrado Melone partecipano a un cortometraggio

Un casting di professionisti come Andrea De Rosa e Daniela Ricci, ma anche camei del Preside Agresti e del Sindaco Grando

I ragazzi della Corrado Melone partecipano a un cortometraggio –

“In genere la Scuola insegna la cultura, ma la “Melone” si distingue perché non si limita ad insegnarla, la rende viva per i suoi meloncini e se il cinema è cultura, possiamo affermare che la “Melone”, oltre ad insegnarla, fa anche cultura”.

A scriverlo è lo stesso professor Riccardo Agresti, direttore del plesso.

“Infatti, grazie alla fantasia ed alla capacità imprenditoriale di una nostra “mamma”, la signora Alessandra Fattoruso della Associazione Culturale “Tamà”, gli studenti delle classi 1E e 1G della Scuola secondaria di primo grado ed una piccola rappresentanza della classe 3D secondaria sono stati coinvolti nella realizzazione di un cortometraggio che racconta uno spaccato della vita dei nostri ragazzi.

Il messaggio, ascoltata l’esperienza dei docenti, Stefania Pascucci, Valentina Sforzini e Domenico Fusco, cui va il massimo ringraziamento per la collaborazione ed il supporto senza cui nulla sarebbe stato possibile, che il regista e sceneggiatore Gianluca Bonucci ha voluto trasmettere con la realizzazione del film “Prima o poi accade” è come bullismo ed uso scorretto dei social possano pesantemente influenzare i giovani e come l’amore possa trasmettersi con un libro.

Attori protagonisti sono proprio i ragazzi delle due classi citate i quali hanno inizialmente seguito, a partire dal mese di gennaio, un corso di cinematografia, tenuto dallo stesso regista Gianluca Bonucci, durante il quale hanno imparato il linguaggio cinematografico e le professionalità che sono dietro la realizzazione di un film. Poi, con un vero e proprio casting, a seguito di provini, il regista ha scelto gli attori principali cui affidare le parti ed a loro si sono affiancati dei veri professionisti, Andrea De Rosa (“Notte prima degli esami”) e Daniela Ricci, con dei “camei” della stessa produttrice, Alessandra Fattoruso, del dirigente scolastico, Riccardo Agresti, e del sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando.

La Scuola è diventata ancora una volta un set cinematografico, invasa dagli strumenti del mestiere e da 18 studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Cine Tv Roberto Rossellini”, che da più di 50 anni costituisce il polo formativo per quanto riguarda i quadri tecnici del settore dell’audiovisivo e della comunicazione di massa. Di questi cameramen, fonici, scenografi, tecnici delle luci, macchinista, segretaria di edizione, aiuto regista, addetti ai costumi eccetera prima o poi sentiremo parlare perché la loro passione, la loro serietà, la loro responsabilità nella cura nei dettagli mostrano chiaramente la loro professionalità che presto si farà valere e si metterà in luce nel mondo del cinema e dei media in generale: Rachele Fabiani, Noemi Gasbarra, Valerio Berardinelli, Andrea Malospiriti, Riccardo Ubaldi, Leonardo Alfano, Gabriele Mirabella, Federico Turchetti, Valerio Onelli, Monica Fabbri, Gavriel Renato Elies Nunes Vaiz, Alessio Rattenni, Simone Sinisi, Samuele Palmalupi, Matteo Quinzi, Michele Marcantonini. A loro si sono aggiunti per il trucco e parrucco “Lookmania Ladispoli” e per i costumi Valentina Fattoruso.

Alle riprese, partite venerdì 29 aprile e concluse il 2 maggio 2022, che hanno avuto come set non solo la Scuola, ma anche la città di Ladispoli (praticamente una città del cinema) ha sempre assistito, come prevedono le disposizioni di Legge per le riprese dei minori, la psicologa dottoressa Bruna Cimenti, cui va il ringraziamento di tutti.

La Scuola semina idee, illustra possibilità, suggerisce strade, insegna a ragionare crede nei giovani e nelle future generazioni. La speranza non è solo che qualcuno, se non tutti, i tecnici dell’Istituto di Istruzione Superiore “Cine Tv Roberto Rossellini” ricevano in futuro premi importanti del cinema o che magari qualcuno dei nostri meloncini intraprenda con successo il mestiere di attore o di tecnico cinematografico. Lo scopo della Scuola in generale e di questa attività in particolare (la realizzazione di un vero cortometraggio) è stato certamente raggiunto: avere mostrato ai ragazzi di queste due classi cosa sia un film, quali professionalità richiede la sua realizzazione, quale attenzione ai dettagli occorra avere, insomma lo scopo raggiunto è stato quello di avere reso capaci questi ragazzi di saper leggere un film, avendone realizzato uno con loro”.

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