Riceviamo e pubblichiamo –
La nota diramata da Ambyenta Lazio che tesse le lodi (oste com’è il vino?) di un impianto di trattamento dei rifiuti organici da 120mila tonnellate è letteralmente un insulto alla città di Civitavecchia e al suo comprensorio, che non ne può più di essere preda di grandi aziende che a fine di lucro portano inquinamento su un territorio dove già si muore più che altrove.
Fa piacere leggere che l’amministrazione Tedesco provi la stessa sorpresa per un impianto che porterebbe un’enorme quantità di rifiuti, un ulteriore enorme traffico di Tir sul nostro territorio e produrrebbe emissioni inquinanti.
Ma non è sufficiente dirsi contrari (a chiacchiere) e prepararsi a scaricare colpe su altri enti: nei fatti il Comune può fare qualcosa di realmente contrario, utilizzando le sue competenze in materia di pianificazione urbanistica della città. Il sindaco può e deve sottoporre al Consiglio comunale una variante puntuale che faccia definitivamente allontanare il rischio di simili impianti sul nostro territorio.
Tedesco, se davvero contrario, usi tutte le possibilità a sua disposizione, compreso il potere di autorità sanitaria. Viceversa dovremo tristemente constatare che alle vuote dichiarazioni di facciata puntualmente non seguano azioni concrete. Sbadataggine? Non crediamo.
Gruppo consiliare M5S