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Green pass, dubbi sulle regole generano caos sui treni pendolari

Situazioni al limite dell’isteria in stazione o a bordo dei convogli. È necessario il green pass per salire e quante persone possono esserci nel vagone?

Green pass, dubbi sulle regole generano caos sui treni pendolari –

Chiunque in questi giorni stia usando i mezzi pubblici per andare al lavoro, starà incorrendo in nuovi disagi.

Sono dovuti alle regole di accesso ai mezzi pensate per ridurre i contagi: una situazione frutto spesso di errori di interpretazione delle nuove regole.

Sono state introdotte per accedere ai servizi pubblici, soprattutto per quello che concerne l’esibizione del green pass.

La percezione di alcuni è che i controlli non vengano svolti e che le persone siano gravemente assembrate a bordo.

Green pass e accesso ai treni

Al momento la normativa vigente non prevede l’obbligo del controllo del green pass per il trasporto regionale.

Leggendo infatti il Decreto Trasporti sembra decisamente chiaro che i controlli prima di salire a bordo siano limitati solo ai treni a lunga percorrenza.

Il documento consiglia di svolgere tali controlli prima di accedere ai mezzi, mentre in passati i controllori sui treni a lunga percorrenza, li eseguivano direttamente a bordo.

Dunque, ad essere esclusi dal controllo prima di salire a bordo sono proprio i treni pendolari, regionali e metropolitani, equiparati al trasporto pubblico locale.

La capienza all’80%

I vagoni vengono omologati, così come autobus e pullman, per una capienza inferiore rispetto a prima.

La capienza ridotta all’80% viene così calcolata non solo sui posti a sedere, ma come avviene per altri mezzi pubblici, anche sul numero di posti in piedi possibili.

Non viene dunque effettuato una cernita di quante persone stanno salendo a bordo del mezzo ad ogni stazione, essendo il vagone già originariamente predisposto per contenere un numero di persone inferiore a prima.

Nel complesso una situazione in cui molte delle tensioni sono anche frutto della percezione delle singole persone che, in alcuni casi, hanno generato però veri e propri problemi alla circolazione dei mezzi, con tutti in danni che questo può aver generato, anche agli altri passeggeri.

Claudio Lippi