Oggigiorno sono sempre di più le imprese che si avvalgono di una modalità organizzativa quale quella del lavoro a turni.
Si tratta di una soluzione di indubbia efficacia per garantire un flusso operativo prolungato, anche al di fuori degli orari canonici, come quelli dei festivi oppure durante i turni notturni.
Per implementare il lavoro a turni in modo efficace è necessario prestare particolare attenzione al rispetto della normativa e avvalersi degli strumenti giusti.
Di seguito analizzeremo i principali concetti relativi ai turni di lavoro e alla loro gestione, che possono essere poi approfonditi ulteriormente, ad esempio in articoli specifici dedicati a come fare turni di lavoro.
Come funziona il lavoro a turni?
Quando si parla di lavoro a turni si fa riferimento a una modalità organizzativa il cui obiettivo è quello di garantire una produzione continuativa e, dunque, prolungata.
Questo sistema viene adottato all’interno di molteplici settori dell’economia e in particolare da quelli che devono assicurare servizi fondamentali: dall’ambito sanitario, farmaceutico e ospedaliero passando per quello dei trasporti e della logistica, fino ad arrivare a diverse realtà del comparto industriale.
Pertanto, esistono molteplici sistemi organizzativi per il lavoro a turni, a seconda del numero di questi ultimi, che possono ammontare a 2, a 3 e persino a 4.
Inoltre, l’impresa può decidere di ripartire la turnazione su 5 giorni settimanali, ma anche su 6 oppure 7.
Quali sono le norme di riferimento?
Le norme di riferimento quando si parla di lavoro a turni sono:
- Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, nel quale viene regolamentato il lavoro notturno, il riposo settimanale e quello giornaliero.
- CCNL, ovvero i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, che forniscono indicazioni e disposizioni precise in riferimento al settore di competenza.
- Direttiva 93/104/CE, una norma della Comunità Europea che stabilisce le direttive in termini di salute e sicurezza per questo sistema.
A tali disposizioni va aggiunta una sentenza della Corte di Cassazione (la numero 12962) relativa al preavviso a cui il datore di lavoro deve attenersi per quanto concerne la comunicazione dei turni di lavoro.
Alcune cose da sapere sul lavoro notturno
Uno degli aspetti più delicati da gestire per le aziende nel sistema del lavoro a turni è quello relativo al turno notturno. Ecco alcune cose da conoscere, in linea con le normative di riferimento:
- Il turno di lavoro notturno comprende minimo di 7 ore, da svolgersi tra la mezzanotte fino alle 5.00 del mattino. Un lavoratore che rientri in tale sistema deve effettuarlo per minimo 80 giorni durante l’anno.
- Alcune categorie di lavoratori sono escluse dal lavoro notturno, come i disabili tutelati dalla legge 104 oppure le donne che vivono una gravidanza.
- Il periodo di riposo obbligatorio per legge deve essere di minimo 11 ore consecutive dopo ogni periodo lavorativo di 24 ore.
I limiti di Excel nella gestione dei turni di lavoro
Excel è un programma che può essere considerato, a tutti gli effetti, superato per la gestione dei turni di lavoro. Scopriamo perché, alla luce del fatto che è ancora oggi uno degli strumenti maggiormente impiegati dalle aziende:
- Excel non è un software pensato specificatamente per la gestione dei turni di lavoro. Le sue tabelle appaiono perciò spesso confuse, imprecise e di difficile lettura.
- L’utilizzo di tale software prevede l’inserimento manuale dei dati: ciò comporta un’elevata probabilità di errore umano.
- Risulta complesso condividere le informazioni tra le parti interessate e difficile comunicare tempestivamente con i dipendenti.
I vantaggi di utilizzare un programma ad hoc per la gestione dei turni
La soluzione ottimale per la gestione dei turni di lavoro è attualmente quella che prevede l’uso di un programma specifico e in quanto tale pensato appositamente per le imprese che operano su turni.
Questo tipo di software consente di creare e pianificare i turni di lavoro, in maniera precisa (e dunque priva di errori), garantendo una comunicazione ottimale tra le parti.
Alcuni di questi programmi concedono anche la possibilità di accesso ai dipendenti tramite account dedicato, nel rispetto della privacy, aiutando nella comunicazione dei turni e permettendo anche la gestione di presenze, permessi e ferie.
Utilizzando un software di tale categoria, i responsabili incaricati della gestione dei turni potranno operare in modo più preciso, semplice e veloce.