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Fiumicino, sequestrata durante una rapina la famiglia dell’imprenditore della pizza, Alberto Di Pietro

Il loro chihuahua lanciato da una finestra muore d’infarto

Fiumicino, sequestrata durante una rapina la famiglia dell’imprenditore della pizza, Alberto Di Pietro. Il loro chihuahua lanciato da una finestra muore d’infarto

Fiumicino, sequestrata durante una rapina la famiglia dell’imprenditore della pizza, Alberto Di Pietro
Fiumicino, sequestrata durante una rapina la famiglia dell’imprenditore della pizza, Alberto Di Pietro

Una banda di criminali specializzata in rapine in ville di famiglie facoltose si aggira nelle campagne di Fiumicino?

È quello che si chiedono i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, dopo la terrificante rapina messa a segno nella villa dell’imprenditore della pizza, Alberto Di Pietro, della famosa catena di pizzerie Alberto’s. La rapina è avvenuta nella notte fra giovedì e venerdì scorso.

Il legittimo sospetto dei carabinieri nasce da una serie di similitudini con un’altra rapina, avvenuta tre mesi fa, che ha riempito le cronache nazionali. Quella messa a segno nella villa di Maria Sole Agnelli.

Innanzitutto, la vicinanza delle due ville, Tutte e due nelle campagne di Fiumicino. La villa di Alberto di Pietro si trova in un complesso residenziale sito in via Giovanni Mestica. Una traversa di via di Tragliata, non molto distante da Testa di Lepre.

Anche la dinamica e la regia sono state le stesse. Tre rapinatori, verso le 3.30, sono entrati nella villa, a volto coperto, sfondando la porta d’ingresso. Si sono diretti subito verso le camere da letto e, sotto la minaccia delle armi, hanno immobilizzato, utilizzando delle fascette di plastica, Alberto Di Pietro, sua moglie, e le figlie di 17 e 20 anni.

In casa dell’imprenditore c’era anche un cagnolino, un piccolo chihuahua anziano, che ha iniziato ad abbaiare per difendere la famiglia. Per liberarsene i banditi hanno compiuto un gesto orribile. Lo hanno lanciato fuori dalla finestra, oltre la recinzione di casa. Il povero cagnolino è purtroppo morto d’infarto per la paura.

Non si esclude che i due banditi fossero stranieri, forse originari dell’Est Europa, anche se sembra che fra di loro si siano parlati solo in italiano. Sicuramente, per la dinamica della rapina, e nel modo in cui è stata condotta, erano sicuramente dei rapinatori esperti.

Il bottino non è stato però altrettanto ricco come quello della rapina in casa Agnelli. Nella villa di Alberto Di Pietro, infatti, non c’era nessuna cassaforte. E i ladri si sono dovuti accontentare di una borsa di Louis Vuitton e di mille euro contanti.

Prima di fuggire, i rapinatori hanno liberato i quattro ostaggi dalle fascette con le quali erano stati legati, cercando di far sparire ogni traccia del loro passaggio.

Fiumicino, sequestrata durante una rapina la famiglia dell’imprenditore della pizza, Alberto Di Pietro
Fiumicino, sequestrata durante una rapina la famiglia dell’imprenditore della pizza, Alberto Di Pietro

Sono partite immediatamente le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia. In queste ore sono sicuramente al vaglio le immagini di telecamere di vigilanza nella zona della villa, e di quelle poste nelle strade che portano in aperta campagna.