L’allenatore del Santa Marinella era in tribuna con suo figlio. “Il tifo è bello in queste categorie ma ci vuole più esempio da parte di tutti”.
Fabrizio Morelli colpito da un fumogeno mentre segue la partita – Episodio spiacevole per l’allenatore del Santa Marinella (Promozione) Fabrizio Morelli, ieri in tribuna a seguire la sua squadra poiché squalificato.
Il tecnico, che era in compagnia di suo figlio di appena 10 anni, è stato raggiunto da un fumogeno nel corso della gara contro l’Aranova, sul neutro di Civitavecchia.
Dai racconti emerge che il “fumone” sarebbe partito dal settore riservato ai tifosi ospiti, molto appassionati e calorosi, che seguono la squadra con grande vicinanza.

Morelli è rimasto dispiaciuto, in modo particolare per la presenza del figlio che ha dovuto assistere a una scena che non è da esempio per gli adolescenti.
“In questi campi, spesso dimenticati, è piacevole vedere bandiere, cori, un’atmosfera accogliente anche per chi va in campo ma certi atteggiamenti sono deplorevoli , soprattutto per i bambini, ai quali dovremmo dare un altro tipo di esempio.
Ci vorrebbero più controlli in questi campi di serie inferiore solo per il grado dei campionati, ma di fatto con rischi maggiori”, ha detto Morelli.

“La cartina della passione del calco dilettante ha avvertito delle mutazioni significative.
Nel Lazio, per esempio,vi è più presenza di tifoserie organizzate nei campi di Prima e Promozione che non in Serie D, dove a spostare l’attenzione è il blasone della categoria.
Ma i tifosi sono sempre meno, tra caro biglietti e gare pomeridiane”.