La nota di Italia in Comune Ladispoli
“Ennesima svendita da parte dell’amministrazione di beni comunali a privati “
Con la somma di 50.000 euro per la durata di 15 anni , il centro di arte e cultura è stato affittato a privati , con l’impegno di realizzare il cinema e le opere di ristrutturazione che potevano essere completate con un importo inferiore a 200.000 euro , pur non essendo contrari alla realizzazione del cinema , non possiamo dimenticare il motivo per cui il centro è nato.
La sua destinazione infatti era quella di offrire un luogo di aggregazione giovanile attraverso l’attuazione di corsi di carattere artistico ricreativo e culturale che avrebbero offerto un’alternativa alla noia in una città che non ha punti di incontro e socializzazione. Il centro di arte e cultura è nato sulle ceneri del consorzio agrario.
Il comune lo comprò all’asta fallimentare, sottraendo l’area a speculazioni edilizie.
L’amministrazione Comunale in sinergia con la Regione Lazio finanziò l’investimento ritenendolo necessario allo sviluppo sociale e culturale della nostra Cittadina, che cominciava a crescere sempre più velocemente.
Riteniamo gravissima la superficialità e l’indifferenza con la quale il Sindaco ha autorizzato tale iniziativa, arrecando un danno e scaricando il costo sociale sulla collettività.
ITALIA IN COMUNE LADISPOLI