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Distretto socio sanitario Cerveteri Ladispoli: non si spengono le polemiche

Marco Pierini, consigliere PD Ladispoli e commissario Dem a Cerveteri: “Anzichè scoperchiare la pentola si doveva incidere di più nel risolvere i problemi”

Distretto socio sanitario Cerveteri Ladispoli: non si spengono le polemiche

“Anziché scoperchiare solo la pentola si fosse inciso di più nel cercare di risolvere i problemi qualche risultato in più si sarebbe ottenuto».

È critico il consigliere del Pd di Ladispoli e commissario della segreteria dei dem di Cerveteri, Marco Pierini.

Oggetto dell’argomento: le problematiche relative al distretto socio sanitario Ladispoli Cerveteri evidenziate prima da Donne in Movimento (con la perdita di un finanziamento di oltre 130mila euro da parte della Regione Lazio per i minori in difficoltà) e poi dal Comune di Ladispoli già pronto a far partire i progetti relativi al reddito di cittadinanza, fermi però al palo a causa dell’assenza di una firma da parte del dirigente del comune di Cerveteri (capofila del distretto).

Per Pierini, l’amministrazione comunale di Ladispoli se da un lato bene ha fatto a sollevare le criticità dall’altra parte avrebbe dovuto fare di più. In realtà, però, il Comune di Ladispoli ha fatto quel che poteva, proprio come più volte sottolineato dall’assessore ai Servizi sociali Lucia Cordeschi.

Distretto socio sanitario Cerveteri Ladispoli: non si spengono le polemiche
Distretto socio sanitario Cerveteri Ladispoli: non si spengono le polemiche

Durante gli incontri del Distretto erano proprio i referenti di Ladispoli a sollecitare l’avvio e la conclusione degli iter burocratici atti a far proseguire o a far partire determinati progetti.

Il resto, poi, lo avrebbe dovuto fare proprio il comune capofila.

Da qui la perdita del finanziamento regionale, l’ultimo in ordine temporale, di oltre 130mila euro per l’attivazione del centro Vannini e l’attesa per l’avvio dei progetti dell’RdC.

Ora, per quanto riguarda il primo, forse arriverà a breve qualche buona notizia. ùA quanto pare, dopo il polverone sollevato dall’amministrazione comunale ladispolana e il pressing sul Comune di Cerveteri, anche attraverso le denunce mediatiche sull’argomento, e il tavolo inter comunale voluto dal sindaco Pascucci dove il Comune cerite ha fatto “mea culpa” per i ritardi, la firma del dirigente è arrivata.

Troppo tardi rispetto alle tempestiche inizialmente indicate e che permetterà al distretto di avviare il progetto solo per cinque mesi, per un totale di circa 30mila euro su 130mila iniziali. Firma che, peraltro, l’esponente dem, in qualche modo cerca di annoverare all’operato del partito di appartenenza:

«So per esempio che alcuni progetti che mostravano delle criticità – aveva detto Pierini a Cambia il Mondo – stanno prendendo una piega positiva grazie allo stimolo di questi giorni».

Ora, però, manca ancora un altro tassello del puzzle: la convocazione della commissione consiliare congiunta tra Ladispoli e Cerveteri richiesta a gran voce dai consiglieri d’opposizione di Ladispoli. Convocarla spetterebbe al sindaco Pascucci (Cerveteri è il Comune capofila), ma ad oggi, della data dell’incontro non c’è traccia.