“Non abbiamo bisogno di parole, ma di fatti concreti”
Riceviamo e pubblichiamo:
“Ma davvero l’Amministrazione Comunale di Cerveteri vuole farci credere che è venuta a conoscenza del problema solo a decisione presa? Anche perché se così fosse ci viene spontaneo chiederci in che mani siamo, visto che di dimensionamento si parla già dal 1998. Attualmente, dopo rinvii e sospensioni, dovuti a circostanze a tutti note, covid in primis, sono state attuate leggi di cui si parla da anni anche a Cerveteri, ma, caso strano, il problema “esplode” nel nostro comune solamente quest’anno”. “
“Una fatalità? Oppure è tutto riconducibile alla politica e alla imminente tornata elettorale? E pensare che siamo stati noi genitori ad essere stati accusati di fare politica, quando, per noi, l’unico partito che conta è quello dei nostri figli! Questo consiglio comunale aperto non è stato, forse, una pantomima politica con interventi contro governo e regione Lazio?”
“E’ paradossale che l’amministrazione comunale solo ora si stia dimenando con tanta veemenza, per opporsi al suddetto dimensionamento, (che, sia chiaro, non comporterà stravolgimenti di alcun genere nè alle famiglie, nè al personale scolastico, dal momento che la scuola rimarrà dove è. A cambiare sarà solo la Presidenza e la sua sede), mentre non ha fatto nulla quando, a dover subire decisioni imposte da altri, siamo stati noi genitori dei bambini spostati da un plesso all’altro dell’ IC Don Milani, ad iscrizioni già effettuate, in nome di un autonomia scolastica che ha imposto variazioni drastiche in termini di sede, orari, trasporti e traffico locale. Perché, in quella sede, il comune (che dovrebbe rappresentarci) non si è indignato davanti all’infondatezza di detto spostamento con la stessa intensità con la quale si sta opponendo al dimensionamento scolastico? Perché si è limitato a comunicarci che non poteva far nulla, davanti alla legittimità dell’autonomia scolastica? E ora? Ora cosa può fare davanti all’altrettanto legittima applicazione della normativa vigente in materia di dimensionamento scolastico? C’è da fare più di qualche riflessione a tal riguardo e siamo sicuri che ognuno la farà”.
“Non abbiamo bisogno di parole, di “terrorismo” mediatico: quello che ci interessa sono i fatti concreti. A tal proposito ci preme ricordare che, presso la sede di Valcanneto dell’IC Don Milani, sono stati fatti 2 accessi da parte della asl, con relativa verbalizzazione di presenza nei locali scolastici (dove i nostri figli trascorrono 8 ore al giorno), di infiltrazioni, muffa, fili penzolanti e pericolosi e classi sovraffollate. Ad oggi, le condizioni ed i problemi accertati in dette sedi sono rimasti pressochè invariate”.
“Detto ciò vogliamo ringraziare, invece, i consiglieri comunali che, da subito, ci hanno sostenuto con concretezza e presenza costanti”.
Lettera firmata da un gruppo di genitori