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Coronavirus: sale a 902 il numero dei morti, superato il numero di vittime della Sars

Rientrati gli ultimi 8 italiani da Wuhan. Manca solo il 17enne rimasto in Cina

Coronavirus: sale a 902 il numero dei morti, superato il numero di vittime della Sars –

Il numero delle vittime da Coronavirus supera quello delle vittime della Sars.

Sale infatti a 902 il numero dei morti per il coronavirus.

Sono tornati a casa gli ultimi 8 italiani, intanto, che si trovavano a Wuhan, dove invece è rimasto il 17enne che nei prossimi giorni sarà recuperato da un volo dell’aeronautica.

Coronavirus: sale a 902 il numero dei morti, superato il numero di vittime della Sars
Coronavirus: sale a 902 il numero dei morti, superato il numero di vittime della Sars

L’aereo con gli 8 italiani è atterrato a Pratica di Mare.

Dopo i primi controlli sono stati portati all’ospedale militare del Celio a Roma per essere messi in quarantena.

Tra gli otto ci sono anche due neonati, mentre il 17enne, Niccolò, alle prese con la febbre sarà recuperato nei prossimi giorni.

Negativi i test per i due bambini di 4 e 8 anni in quarantena alla Cecchignola e ricoverati allo Spallanzani.

“Tutti i test relativi ai casi sospetti per il nuovo coronavirus sono risultati negativi – si legge nel bollettino dello Spallanzani – compreso il test per la donna italiana inviataci, a puro scopo precauzionale, dalla Città Militare della Cecchignola e la coppia proveniente da un Pronto soccorso cittadino”.

“Sono stati valutati, a oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 36 risultati negativi al test sono stati dimessi. Diciassette pazienti sono tuttora ricoverati”.

Tre – è spiegato – sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola); 12 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato; 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici”. 

“Il cittadino italiano, trasferito due giorni fa dalla struttura dedicata della Città Militare della Cecchignola e con infezione confermata da nuovo coronavirus, è in buone condizioni generali e senza febbre”.

“Il paziente continua la terapia antivirale”, prosegue l’ospedale.

Non cambia intanto la linea che riguarda lo stop ai voli per e dalla Cina. Lo sottolinea dalle colonne del Corriere il ministro della Salute Roberto Speranza: le relazioni diplomatiche sono rilevanti e le questioni economiche fondamentali, spiega, ma il diritto alla salute è più importante ancora. E aggiunge che l’allarmismo è sbagliato, ma si deve tenere una soglia di attenzione molto alta.

Hong Kong intanto impone la quarantena per chi entra. Convocata per il 13 febbraio a Bruxelles una riunione dei ministri della Salute Ue.

Le autorità sanitarie di Hong Kong hanno deciso che i 1.800 passeggeri e l’equipaggio della nave da crociera World Dream, in quarantena da mercoledì, saranno presto autorizzati a partire dopo che tutte le persone a bordo sono risultate negative al coronavirus.

Otto passeggeri cinesi, sulla stessa nave e in un differente viaggio, erano stati contagiati, suscitando i timori di un possibile contagio. I test effettuati su tutti hanno dato esito negativo, ha detto Leung Yiu-hong, a capo della divisione sanitaria dell’Amministrazione portuale.

Quarto caso di contagio da coronavirus nel Regno Unito.

Lo rende noto Chris Whitty, chief medical officer for England, precisando che gli esami condotti su un paziente testato in Inghilterra sono risultati “positivi” e che la persona è stata trasferita in un centro specializzato del Royal Free Hospital: il suo contagio è avvenuto in Francia, dove altri 5 cittadini britannici in vacanza in Alta Savoia erano stati infettati dal virus cinese in loco, a causa di contatti con un altro turista che l’aveva contratto a Singapore.

Witty assicura che il sistema sanitario britannico continua a garantire misure “robuste” contro l’ulteriore diffusione del virus cinese e sta cercando di rintracciare sia entrato in contatto con i contagiati.

Intanto una coppia di taiwanesi ha scoperto di essere malato di ritorno dall’Italia.

La coppia era partita in vacanza per l’Italia il 22 gennaio e sono rientrati il primo febbraio, via Hong Kong dove ora sono in quarantena.

In particolare si stanno cercando i passeggeri che erano vicini a loro in aereo.

Si sta anche cercando di ricostruire il viaggio della coppia e dei figli.

I due sono stati a Firenze, Siena e Pisa.

La Asl ha già effettuato i controlli al personale della reception entrato in contatto con i turisti e i test hanno dato esito negativo.

Probabilmente dopo il viaggio in Italia la coppia ha sviluppato la febbre e successivamente ha cercato assistenza medica.

Il ministero della Salute ha ipotizzato che abbiano contratto il virus sul volo Hong Kong – Italia a lungo raggio, essendosi trovati in uno spazio chiuso in cabina per molte ore.