fbpx
 
Notizie

Concorsone Allumiere, il Sindaco di Ladispoli ascoltato in commissione trasparenza in Regione

Il primo cittadino ha risposto alle domande dei consiglieri regionali puntando i riflettori sulla carenza cronica di personale a cui devono far fronte i Comuni, compreso Ladispoli

Concorsone Allumiere, il Sindaco di Ladispoli ascoltato in commissione trasparenza in Regione –

Il primo cittadino di Ladispoli, Alessandro Grando, ascoltato ieri in Commissione trasparenza della Regione Lazio, insieme al sindaco di Guidonia, sul concorsone di Allumiere e sulle assunzioni al Comune di Ladispoli tramite la graduatoria del comune collinare.

Concorsone Allumiere, il Sindaco di Ladispoli ascoltato in commissione trasparenza in Regione
Concorsone Allumiere, il Sindaco di Ladispoli ascoltato in commissione trasparenza in Regione

In particolare la commissione ha voluto sapere le modalità che hanno portato alla sottoscrizione dell’accordo con Allumiere e di Ladispoli, come e quando sono stati trasmessi i nominativi da parte di Allumiere e se il Comune collinare avesse inviato tutto l’elenco dei nominativi della graduatoria o solo un determinato numero di nomi.

“Si tratta di comunicazione e corrispondenza non tenute dal Sindaco né dal delegato che si occupa del personale ma dai funzionari preposti”, ha evidenziato il primo cittadino che ha specificato come la Giunta il 14 dicembre 2020 avesse approvato “uno schema di convenzione per l’utilizzo delle graduatorie presso il Comune di Allumiere per due istruttori tecnici, geometri, e 2 amministrativi”.

“Successivamente a questo atto – ha proseguito ancora Grando – c’è la determinazione dirigenziale del 26 gennaio», documento dal quale si evincerebbe che «a seguito della richiesta protocollata, il Comune ha indicato i nominativi”.

“Successivamente a queste assunzioni non abbiamo avuto alcun tipo di rapporto con il comune di Allumiere”.

Il primo cittadino ha inoltre tenuto a sottolineare come da anni ormai i Comuni devono far fronte alla continua carenza di personale: “Abbiamo la necessità di integrare il personale visti i pensionamenti e la carenza cronica del nostro Comune. Stiamo anzi cercando Comuni con graduatorie aperte. Recentemente abbiamo avuto una comunicazione da parte del Comune di Fiumicino che aveva delle posizioni aperte”, tanto che da palazzo Falcone hanno cercato di contattare il Comune guidato dal sindaco Esterino Montino, “in via informale” per verificare se ci fossero delle possibilità o meno.

Impossibile, poi, per il Sindaco ladispolano dire, se la sottoscrizione della convenzione tra i due Comuni sia derivata da “un meccanismo che ha portato gli uffici a dirvi di attingere da quella graduatoria” o viceversa, come chiesto nella sua domanda dal vicepresidente Patanè.

“Si tratta del frutto di un confronto tra parte politica e parte amministrativa – ha spiegato Grando – Ma oggi è impossibile dirvi da dove sia arrivato l’input soprattutto su una materia che non rientra tra le mie competenze”.

Riflettori puntati anche sui membri della commissione esaminatrice Rapalli e Bucci, per il loro precedente rapporto lavorativo con il Comune di Ladispoli, ma Grando ha subito tenuto a chiarire: “Sia Rapalli che Bucci non sono dipendenti del Comune di Ladispoli. Lo sono stati a vario titolo precedentemente. Bucci è stato assunto nella precedente amministrazione di centrosinistra con contratto ex articolo 110 del Tuel. Quando sono subentrato, dopo le elezioni, il contratto del dottor Bucci è scaduto e non è stato prorogato. Da lì in poi – ha detto Grando – non l’ho più visto né sentito”.

Per quanto riguarda invece Rapalli, “già da diversi anni era stato assunto con incarico dirigenziale nel Comune di Civitavecchia con articolo 110 del Tuel. La precedente amministrazione di Ladispoli penso avesse dato il suo nulla osta, mentre qui era in aspettativa. Dopo le elezioni a Civitavecchia, la nuova amministrazione – ha proseguito Grando – non ha rinnovato l’incarico a Rapalli che essendo dipendente di ruolo a Ladispoli è tornato al 50% su sua richiesta. Dopo pochi mesi dal suo rientro si è dimesso il 25 febbraio 2020”.

Su una possibile revoca della convenzione con il Comune di Allumiere, il primo cittadino ladispolano non crede “sia possibile al momento revocare assunzioni sulla base di atti amministrativi che non ci sono. È chiaro che se si dovesse arrivare all’annullamento del bando e della graduatoria da cui si è attinto, procederemo. Credo tra l’altro che tutte le persone assunte dal nostro Comune – ha proseguito Grando – avevano superato la soglia prevista dal bando. Attenderemo decisioni ufficiali dal Comune di Allumiere e ci comporteremo di conseguenza”.

(torna a baraondanews)

Post correlati
CittàNotizie

Cerveteri al fianco degli agricoltori e allevatori del territorio: nasce la Consulta

ItaliaNotizie

Via libera per il nuovo codice della strada, cosa cambia nel 2024

CronacaNotizie

Cerveteri: controlli e ispezioni a tutela dell'ambiente scoperta dai Carabinieri officina abusiva

CronacaNotizie

Roma: si apre una voragine crollano dentro due auto in sosta

Iscriviti alla nostra Newsletter e rimani sempre aggiornato.