di Giovanni Zucconi
Con il lancio di Artemis 1, si riparte per colonizzare la Luna e Marte –
Parlare proprio oggi di razzi non è proprio rassicurante. Sono ancora fresche le notizie provenienti dalla Polonia, con i rischi concreti di un coinvolgimento della NATO nel conflitto tra Russia e Ucraina. Ma stamattina, sul tema razzi c’è anche una splendida e storica notizia. Dopo un certo numero di rinvii, la NASA è finalmente riuscita lanciare il suo razzo vettore SLS, il più potente mai costruito. Il vettore trasporta la navicella spaziale Orion, che è in grado di portare nello spazio quattro astronauti,
Perché la notizia è importante? Perché questo evento segna la ripartenza dell’avventura dell’uomo sulla Luna. Con prospettiva di colonizzare anche di Marte a partire dal 2030.
Quella partita stamattina alle 7:48 è a tutti gli effetti una missione di prova. Per testare tutti i componenti senza fare correre dei rischi agli astronauti. Infatti, a bordo ci sono solo dei manichini. Ma il programma Artemis, di cui questa è la prima missione, ha grandi ambizioni. L’obiettivo è quello di installare una base operativa sulla Luna, per testare e organizzare missioni di lunga durata. Test su procedure e tecnologie che ci permetteranno di prepararci per il prossimo grande balzo: la colonizzazione di Marte
Tutto questo a 50 anni dall’ultima volta che l’uomo ha messo piede sulla Luna. Era il dicembre del 1972, con l’Apollo 17.