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Civitavecchia, l’imprenditore Stefano Marino dona panchine alla città

Civitavecchia, l’imprenditore Stefano Marino dona panchine alla città – Le panchine sono un oggetto scontato della nostra quotidianità, ma quando sono divelte, colorate o mancano ci si accorge dell’umanità che c’è dietro. Questo pensiero ha mosso Stefano Marino, imprenditore civitavecchiese, a donare alla città un arredo divenuto simbolo dei tempi.

Perché proprio le panchine, Marino?

<<Le panchine sono state installate perché un giorno due signore anziane di Civitavecchia scambiandomi per un assessore mi hanno esposto il problema di viale Europa strada che porta all’ospedale di Civitavecchia per cui per un anziano (e non solo) è estremamente difficoltoso arrivare all’ospedale a piedi senza effettuare una sosta visto che la via è anche in salita, successivamente mi hanno parlato di una panchina rotta in viale Matteotti fermata dell’autobus comunale>>.

La sua scelta ha un po’ smosso le coscienze..

<<Dopo il servizio di Trc, visto  anche da qualche esponente dell’attuale amministrazione di Santa Marinella, mi è stato chiesto  perché non le avessi donate  nella città dove vivo.. per questo prossimamente verranno installate altre panchine anche lì…>>

Il suo è un invito a dare voce alle categorie più deboli…

<< L’appello è rivolto alle istituzioni, affinchè ascoltino  maggiormente le fasce più deboli  della nostra società come anziani, bambini, persone affette da handicap, ed intervegano  celermente. Poi, mi rivolgo ai privati, agli imprenditori , a chiunque nel proprio piccolo possa e voglia impegnarsi nel sociale, per dare un senso alla parola comunità troppo enunciata e poco applicata nella realtà. E’ questo il messaggio che vorrei promuovere>>.
 La panchina è da sempre nell’animo collettivo un luogo di rifugio, dove nascono amori, amicizie, confessioni,  in antitesi rispetto ai social…
 <<Sicuramente la panchina pubblica è un simbolo di aggregazione dove ogni giorno si incontrano persone che scambiano idee, pensieri, sentimenti in un mondo comandato quasi esclusivamente dai social. Questo complemento dell’arredo urbano ha conservato il suo fascino..basti pensare ai giardinetti pubblici con mamme e nonni  a scambiarsi consigli, idee, e nuove amicizie.>>

Civitavecchia, l'imprenditore Stefano Marino dona panchine alla città
Civitavecchia, l’imprenditore Stefano Marino dona panchine alla città

Un ultima cosa Marino, il colore delle panchine dopo il rosso, magari il verde , rispettoso dell’ambiente…

<<Il rosso è il simbolo del sangue delle donne vittime di violenza sempre più spesso riportate nella cronaca nera, francamente penso che basti una sola panchina in ricordo delle tante vittime di femminicidio, troppe panchine rosse sminuirebbero il segnale che deve emergere forte : rosso vivo in mezzo al grigio dell’indifferenza . >>

L’idea di Stefano Marino ha dunque fatto presa, le panchine nella loro storia hanno visto sedersi scrittori e coppie storiche del cinema, poeti come Beckett e sono stati luogo per  incipit di film memorabili. Tornare a celebrarne l’utilità sarebbe utile per tutti.

Demetrio Logiudice