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Cerveteri, tutto pronto per il Presepe Vivente

La manifestazione si terrà dal 4 al 6 gennaio

E’ tutto pronto per l’apertura del presepe vivente di Cerveteri realizzato, da sempre, a cura della Parrocchia Santa Maria Maggiore, grazie alla collaborazione del Parroco don Gianni Sangiorgio, al lavoro dei volontari per il presepe con la regia di Francesco Ricci. La manifestazione ha il patrocinio del comune di Cerveteri, assessorato alla cultura.

Sarà al calare della sera del 4 gennaio,per poi replicare il giorno successivo e accogliere poi l’arrivo dei Magi il 6 gennaio, che il meraviglioso Parco della Legnara a Cerveteri accoglierà ,ancora una volta, come da decenni ormai, i visitatori del Presepe vivente.

Pochi passi e ci troveremo spettatori silenziosi e increduli di un’atmosfera surreale, come se in un istante il Natale ritrovasse,fuori dai frastuoni del tempo, la sua intima e profonda essenza.

Cerveteri, tutto pronto per il Presepe Vivente
Cerveteri, tutto pronto per il Presepe Vivente

Inebriati dai profumi di fieno e legna bruciata, cammineremo lungo i sentieri dolcemente avvolti da tremolanti luci di candele e il fruscio delle foglie secche calpestate dal lento incedere dei figuranti,accompagnerà il nostro andare. Lo sguardo esterrefatto incrocerà quello austero di un’antica guardia romana, ma si fermerà anche a guardare i variopinti banchi di un vivace mercato,calato in un riverente silenzio,perdendosi tra stoffe, frutta,cesti e animali razzolanti. Sarà il belare di teneri agnelli,canti di galli e saltelli di conigli. Un’atmosfera vibrante di suoni, colori e libere emozioni.

Il martello del fabbro sembra accompagnare, in suono sincrono, lo strisciare cadenzato della raspa del maniscalco,la sega del falegname,l’ascia del taglialegna. La nenia dello sciabordare delle lavandaie attirerà la nostra attenzione e i pensieri si perderanno nel candore di panni lisi dal tempo.

Lentamente,dolce e rasserenante la sera scivolerà in una notte più profonda: la Notte Santa. Ci lasceremo rapire dagli occhi profondi e riflessivi di Maria, dallo sguardo protettivo di Giuseppe, da quell’umile mangiatoia segno per i pastori accorsi che lì troveranno un Bambinello,il Re dei re nato tra gli umili per diventare Luce del mondo.