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Cerveteri, sui 9 milioni Ostilia “Inevitabile intervento della Corte dei conti”. Segnalazione alla Guardia di Finanza di Orsomando e De Angelis

L’opposizione scende in trincea sulla Marina: conferenza pubblica su presunti crediti pendenti e linea demaniale

Cerveteri, sui 9 milioni Ostilia “Inevitabile intervento della Corte dei conti”

Consigliere Orsomando, sia Lei che il Consigliere Aldo De Angelis come opposizione, durante uno degli ultimi consigli comunali e in vista della recente approvazione (preliminare) del PUA, avete puntato i riflettori su alcuni aspetti del rapporto tra la società Ostilia e il comune di Cerveteri, citando contenziosi per somme pari a circa 9 milioni di euro.

In una missiva al nostro giornale avete di recente fatto riferimento al “tardivo recupero di parte dei soldi per i lavori in danno e messo in discussione l’iter dell’acquisizione della strada Lungomare dei Navigatori Etruschi e l’eventuale futuro rifacimento del Lungomare”. Di recente anche il vostro collega d’opposizione, il consigliere Ramazzotti (https://baraondanews.it/cerveteri-spunta-il-pua-tra-nuovi-chioschi-e-lombra-di-lottizzazioni-e-sui-condoni-il-ramazzotti-warning/), ha parlato dell’IMU mai versata nelle casse dell’erario e dei costi sostenuti per la realizzazione del Lungomare dei Navigatori. Secondo il collega “l’imu andrebbe richiesta all’Ostilia in relazione ad una perimetrazione per una variante da ben 1.200 appartamenti. La legge imporrebbe che con un’adozione di un terreno da agricolo a edificabile, l’Imu andrebbe calcolata non come terreno agricolo ma come valore di mercato e che se tale denaro, non venisse richiesto “dopo 5 anni” non sarebbe “più dovuto”.

Dal punto di vista procedurale ed erariale, Lei e il consigliere De Angelis avete approfondito ulteriormente tali pesanti questioni?

Orsomando: Vede, per quanto riguarda il pagamento dell’IMU su presunti terreni Ostilia che qualcuno vorrebbe identificare come “edificabili”, siamo sempre più convinti che proprio quei terreni, come già stabilito da varie sentenze, già sono nella disponibilità per essere acquisiti direttamente al patrimonio pubblico e, ad oggi, non si comprende per quale motivo ciò non sia stato ancora fatto.

Cerveteri, sui 9 milioni Ostilia
Cerveteri, sui 9 milioni Ostilia “Inevitabile intervento della Corte dei conti”

Andare a richiedere somme IMU per una presunta edificabilità di detti terreni sarebbe come, seppur velatamente, certificare una diversa destinazione a scapito di quella che è la reale situazione ed è, quindi, assai evidente che non possiamo essere d’accordo a riconoscere come “edificabile” una lottizzazione che è stata già dichiarata abusiva come, allo stesso tempo, riteniamo inevitabile un intervento della Corte dei Conti in merito per possibile danno erariale per mancata acquisizione di beni al patrimonio pubblico come stabilito dalla legge per il quale siamo disposti, sin da ora, a denunciare i diretti responsabili di questo “non procedere”.

Consigliere De Angelis, Lei e il suo collega Orsomando, più volte e durante la lettura di alcune interrogazioni a riguardo, avete affermato pubblicamente che “la citata società Ostilia srl” avrebbe avuto “con il Comune di Cerveteri contenziosi pendenti o atti di citazione con “possibile soccombenza per un importo di circa 9 milioni di euro (€ 9.000.000,000) riferiti a presunti oneri concessori e altro, oltre a quelli relativi all’attuale presunto e tardivo recupero parziale dei lavori in danno (661.000 euro contro oltre 1 milione di euro circa)”. Avete contezza certa di questi numeri?

Le premetto che il contenzioso pendente dei 9 milioni di euro, di cui nessuno dell’Amministrazione sembra avere informazione in merito, non è nostra “fantasia” come si vorrebbe far credere ma è “certificato” in una relazione di un perito del Tribunale di Roma e che, di questa situazione abbiamo informato, esponendo i fatti e interrogato l’Amministrazione Pascucci più volte.

Parte tutto, già alcuni mesi orsono quando ci venne informalmente recapitata una copia di una relazione denominata “Stima del valore delle partecipazioni detenute da Gruppo Bonifaci S.r.l.” prodotta da un perito del tribunale (C.T.U.) incaricato dal giudice delegato nell’ambito della procedura di Concordato Preventivo del Gruppo Bonifaci S.r.l. al fine di valutare la situazione contabile e patrimoniale delle varie società tra cui la soc. Ostilia.

Nella medesima relazione, la società Ostilia srl. risulterebbe avere “importanti” e certificati contenziosi pendenti o atti di citazione con possibile soccombenza, con il Comune di Cerveteri, per un importo di circa 9 milioni di euro riferiti a presunti “oneri concessori” che, aggiungiamo noi, vanno a sommarsi a quelli relativi all’attuale e tardivo recupero parziale dei lavori in danno in essere, sempre con il Comune di Cerveteri.

Quindi le chiacchiere stanno a zero perché vale quanto è scritto.

Vede, malgrado la presenza della perizia del Tribunale di Roma, nessuno sa nulla e nessuno ci smentisce ma, ancora più interessante è che, da ulteriori approfondimenti, abbiamo anche rilevato che la stessa Ostilia, tempo addietro, si sia costituita contro il Comune notificando un atto con una richiesta di circa 8 milioni di euro per inadempienze del Comune stesso eppure, anche di questo nessuno sembrerebbe sapere nulla.

Le uniche risposte le abbiamo ricevute, a delle richieste di febbraio 2020 e successive, dal Dirigente Dr. Lavorato che dopo approfondimenti e verifiche non ha rilevato la presenza di questo benedetto contenzioso pendente di 9 milioni di euro come di altro.

Anche le richieste di quantificazioni delle somme che Ostilia srl deve al Comune di Cerveteri non sono ancora pervenute e non comprendiamo se per assenza di alcuni documenti o che altro…

Consigliere Orsomando, I vari organi amministrativi comunali ai quali avete presentato interrogazione dunque non vi hanno risposto circa l’elenco dei crediti nei confronti dell’Ostilia srl e la corretta quantificazione totale?

Nessuno dice nulla, ed è una vergogna che ci sono voluti oltre due mesi e una denuncia per omissione atti di ufficio (proprio per non aver risposto nei tempi di legge), per avere delle “non risposte” alle due interrogazioni a risposta orale dedicate sia al contenzioso dei 9 milioni di euro che ai rapporti intercorsi tra Sindaco e Curatori fallimentari del gruppo Bonifaci.

Saremmo curiosi di leggere le lettere indirizzate ai curatori fallimentari e capire se ci sono riferimenti alla convenzione del ’91 (convenzione che come abbiamo sempre sostenuto non è più valida proprio perché vi sono state innumerevoli inadempienze.

Tra cui la validità della polizza fidejussoria a garanzia del contratto, che risulta scaduta dal 1993 e abbiamo idonea documentazione che lo attesta).

Non ci risulta vi sia la presenza di titoli esecutivi già in essere con i quali poter far valere eventuali diritti acquisiti, non fosse altro che le uniche tardive azioni di recupero parziale dei lavori in danno all’Ostilia partite, dopo nostre denunce e interrogazioni, la prima tra dicembre 2019 e gennaio 2020 e la seconda ultimamente per una somma totale di circa 1,1 milione di euro, quando dovrebbe essere molto di più.

Consigliere Orsomando, sempre durante la massima assise cittadina, il consigliere Ramazzotti aveva puntato i riflettori anche sul “muretto” sulla spiaggia realizzato dal comune “nel 1980 con denaro pubblico” chiedendo pubblicamente: – “Perché il comune non si è inserito nella causa vinta dalla società Ostilia? E affermava: si poteva procedere per usucapione!”. Vi state occupando anche di tale questione?

Lei mi parla di muretto e noi,invece, ribadiamo la situazione che riguarda la linea demaniale su cui gli organi competenti dovrebbero fare piena luce riguardo i suoi altalenanti spostamenti che hanno modificato piu’ volte la proprietà privata con quella demaniale e viceversa e che addirittura potrebbero aver avuto effetto su alcuni stabilimenti oggetto di esecuzione immobiliare.

Cosa vi aspettate da tutte queste azioni intraprese?

Per quanto riguarda la questione dei nove milioni di euro è chiaro che una tra le parti in causa potrebbe aver mentito, a seconda di chi lo ha fatto, si potrebbe innescare o un probabile danno erariale per l’Ente Comunale o un probabile  falso in bilancio nelle passività della società fallita ma questo lo deciderà chi di competenza perché Noi non vogliamo sostituirci a nessuno ed è proprio per questo che chiediamo alla Guardia di Finanza di fare luce su tutta la vicenda.

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