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Cerveteri, Settevene Palo ancora chiusa e invasa dai rifiuti

I primi di novembre l’annuncio del vice sindaco di Città Metropolitana della riapertura della provinciale per i primi di dicembre

Cerveteri, Settevene Palo ancora chiusa e invasa dai rifiuti –

“La tabella di marcia sarà rispettata in base anche alle condizioni atmosferiche di questi giorni prevedendo la fine dei lavori per fine mese inizio dicembre”.

A parlare della riapertura della Settevene Palo era stata il vicesindaco di Città Metropolitana Teresa Zotta.

Era il 9 novembre scorso quando il numero due di Città Metropolitana aveva illustrato gli interventi in essere sulla provinciale per garantirne la messa in sicurezza e finalmente la sua riapertura per permettere ai tanti pendolari che ogni giorno si spostano dal litorale al lago e viceversa di poter tornare a usufruire di un’arteria importante.

Cerveteri, Settevene Palo ancora chiusa e invasa dai rifiuti
Cerveteri, Settevene Palo ancora chiusa e invasa dai rifiuti

Ma ad oggi, metà dicembre, quella strada resta ancora sbarrata, con gli automobilisti costretti a utilizzare arterie secondarie già compromesse e che con il passaggio continuo anche di mezzi pesanti si stanno deteriorando notevolmente, come ad esempio la via Doganale.

Una situazione di grande disagio, considerata anche la presenza, a Bracciano, dell’ospedale Padre Pio che specialmente in un periodo così delicato come quello che si sta vivendo dovrebbe invece essere facilmente raggiungibile e con anche i mezzi di soccorso, invece, costretti a percorrere vie alternative allungando i tempi di percorrenza.

Una data per la riapertura ancora non sembrerebbe esserci anche se proprio ieri sera il primo cittadino di Cerveteri e consigliere di Città Metropolitana, Alessio Pascucci, avrebbe annunciato delle novità: “La nostra (ennesima) lettera ha funzionato: nei prossimi giorni è prevista la riapertura della Settevene Palo. A breve vi daremo maggiori dettagli”.

Intanto, mentre si attende, a questo punto, la data ufficiale di riapertura, c’è chi fa notare al Sindaco che, nonostante la provinciale sia ufficialmente chiusa al transito delle auto, queste sono ormai mesi che invece la utilizzano per i loro spostamenti.

“A dimostrare la totale confusione che regna nella gestione dei lavori – prosegue un cittadino – ad oggi ci sono quintali e quintali di rifiuti accatastati lungo il tratto di 4 km di strada che era stato chiuso al traffico, depositati da barbari cittadini senza nessun controllo. Quintali di rifiuti che ad oggi non vengono rimossi per una vergognosa querelle di competenze da parte vostra e di Roma Metropolitana”.

E il cittadino invita il Sindaco a dare “un chiaro segnale di sensibilizzazione a questo problema, che in assenza di fototrappole, ha permesso di trasformare questa importante arteria stradale e tutta la zona di Monte Abatone, in una succursale della vecchia Cupinoro”.