Cerveteri, sedie vuote alla Legnara ma pienone alle sagre. Piergentili accusa l’Amministrazione di eventi doppione e zero programmazione – di Giovanni Zucconi
Ieri mattina, il Consigliere Luca Piergentili ha pubblicato un video dove si evidenziava che nell’evento previsto per la sera di sabato alla Legnara, “Gaming-out”, non c’era nessuno. Mentre facevano da contraltare le immagini della grande partecipazione popolare alla Festa del Fiore di Zucca, organizzata dal rione Madonna dei Canneti.

A dire il vero, la manifestazione della Legnare era di natura particolare. Era un evento dedicato ai video-giochi, con postazioni dedicate a tutti coloro che volevano giocare con i videogames. Ma le immagini quasi surreali pubblicate da Piergentili, ci hanno comunque spinto ad approfondire il tema della programmazione di eventi che si sovrappongono nello stesso giorno, anche se in location diverse. Tema, che in un Comune grande come quello di Cerveteri, dove coesistono ben cinque frazioni e diverse località, non è certo un tema così semplice o scontato.

Abbiamo voluto iniziare questo approfondimento proprio con il Consigliere Luca Piergentili, che ringraziamo per la sua disponibilità all’intervista.
Ieri ha pubblicato un video in cui mostrava che alla manifestazione prevista sabato sera alla Legnara non c’era praticamente nessuno. Bisogna però dire che alla Festa del Fiore di Zucca, organizzata dal rione Madonna dei Canneti, c’era il pienone. Che cosa voleva denunciare con quel post su Facebook?
“Che in Giunta comunale approvano eventi doppi, proprio come quelli di ieri sera: la manifestazione alla Legnara e la Festa del Fiore di Zucca. Qualcosa non quadra. Non c’è programmazione, non c’è coordinamento. Lo dico da sempre. Se ci sono già dei doppioni, bisognerebbe fermarsi e farne uno solo. Fatto bene. Era già successo a San Martino, con la Festa della Maremma. Nello stesso fine settimana hanno organizzato un evento costato 32.000 euro nel centro storico, e non c’era nessuno. Proprio come ieri sera alla Legnara. Dove non c’era anima viva. Eppure, l’evento ci è costato 10.000 euro.”
E la prossima settimana la storia si ripete. La prossima settimana è prevista la Sagra del Melone alle Due Casette. E l’Amministrazione, casualmente, ci ha abbinato altri cinque eventi. A Cerveteri abbiamo un’estate vuota, fatta di nulla. Ma alla prima serata buona non c’è un evento: ce ne sono due, anzi cinque. La gente è poi costretta a scegliere dove andare, è chiaro.”

Secondo lei perché poi la gente preferisce andare alle feste organizzate dai rioni?
“Che venga uno spettatore o ne arrivino 100.000, l’associazione che organizza l’evento prende i soldi lo stesso. I rioni e i comitati, invece, sono motivati a portare più gente possibile. Gli serve che il pubblico sia numeroso. Quindi fanno una pubblicità diversa, stanno più sul pezzo. Sabato sera è andata proprio così. Alla Festa del Fiore di Zucca, era pieno di gente. Alla Legnara non c’era nessuno.”
Le date delle feste organizzate dai Rioni sono decise molto tempo prima?
“I rioni o le associazioni, già a gennaio o febbraio, presentano già i loro progetti all’Amministrazione. Le feste fatte bene non le programmi la settimana prima. Ci vogliono mesi di lavoro. Mesi per contattare gli sponsor e per vedere quale artista è disponibile. L’Amministrazione queste date le conosceva. Magari non in modo definitivo, ma in linea di massima sì. Tocca agli assessori competenti distribuire gli eventi nell’estate e, soprattutto, a mettere tutti intorno a un tavolo per una programmazione seria. Ma questo non è accaduto, e non succedeva neanche prima del rimpasto. Non ce l’ho con Parroccini o con la Cennerilli, però…”
