Label Europeo delle Lingue: la scuola etrusca ha ricevuto un punteggio altissimo grazie al progetto – Inclusione e cura degli spazi di apprendimento: chiavi del successo scolastico
Alla Fiera Didacta, l’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto di Cerveteri ha ricevuto il Premio Label Europeo delle Lingue, un riconoscimento conferito da INDIRE e INAPP, ovvero le 2 agenzie che coordinano il progetto Erasmus+ in Italia.
Animati dalla voglia di migliorare il proprio Istituto, i docenti del dipartimento di lingue straniere – Giacchetta, Fabrizi e Galli – coadiuvati dal collega De Martino hanno deciso di varcare i confini italiani per confrontarsi con gli insegnanti di altri Paesi europei. Così, nel 2022-2023, è partito il progetto di job shadowing che ha consentito ai professori della scuola etrusca di visitare l’IES Enrique de Arfe di Villacañas (Spagna) e il “No Bell” di Kostancin Jeziorna (Polonia).
La collaborazione con i colleghi europei ha ispirato i docenti italiani che, tornati nello Stivale, con bene placito della dirigenza, hanno deciso di mettersi in gioco con un duplice obiettivo: innalzare il benessere generale della realtà scolastica e capire come migliorare la gestione degli spazi.

“Ci ha colpito molto la loro attenzione al concetto di mindfulness – ha raccontato la professoressa Galli – e questo ci ha portato a riflettere sull’importanza delle attività che stimolano i ragazzi ad esprimere le proprie emozioni. Non solo, il benessere è fortemente influenzato dall’ambiente di lavoro all’interno del quale ci si muove.
Proprio per questo, abbiamo deciso di creare un’aula verde per fare lezione all’aperto e un’aula relax destinata ai docenti, ripensando anche gli arredi scolastici. Quell’esperienza ci ha permesso di raggiungere risultati concreti e di ampliare il progetto di collaborazione con le scuole coinvolte, creando delle collaborazioni verticali che coinvolgono tutti i docenti dell’istituto, dall’infanzia alla secondaria di primo grado. Parallelamente, abbiamo stabilito i presupposti per costruire percorsi di mobilità che coinvolgano anche gli studenti della primaria. Queste attività hanno fatto sì che la nostra scuola abbia ricevuto l’accreditamento Erasmus+ fino al 2027, garantendo la continuità di questo approccio”.
“E’ stato interessante renderci conto di quanto la scuola italiana sia all’avanguardia sul tema dell’inclusione. I nostri colleghi stranieri non sono abituati a ciò che noi diamo per scontato, al punto che abbiamo realizzato una lezione apposita”.
“Pensiamo che questo fermento e questo slancio verso l’Europa siano fondamentali per capire come e dove possiamo intervenire. Ci auguriamo di proseguire su questa strada” ha concluso la professoressa.