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Cerveteri, il consigliere Maurizio Falconi aderisce ad Italia Viva

“Al comitato denominato “Società Aperta Cerveteri – Italia Viva” aderiscono non solo gli 11 dimissionari ma anche altri tesserati PD”

Cerveteri, il consigliere Maurizio Falconi aderisce ad Italia Viva – la missiva del consigliere comunale (ex PD)

“E’ stata una decisione molto dura per me.

Ho pensato molto a lungo prima di lasciare il Partito Democratico, dopo una vita spesa all’interno di questo partito, ma è arrivato il momento di prendere un’altra strada, visto che nel PD, “in questo PD”, non mi sento più a casa.

Dopo anni di militanza politica durante i quali ho seguito il processo di trasformazione dalla Democrazia Cristiana al Partito Popolare, alla Margherita e nel lontano 2007 ho contribuito come fondatore alla nascita del PD, del quale sono stato tesserato fino ad oggi, credo sia giunto il momento di cambiare.

Oggi non trovo più le ragioni per restare, nonostante i tanti straordinari compagni di viaggio che ho incontrato in questi anni e che saluto con affetto.

A malincuore devo ammettere che il PD odierno non è più la comunità in cui ho vissuto.

Lascio il partito con grande rammarico, ma non perché io sia in disaccordo con i principi fondanti dello stesso, principi che non rinnego, io lascio per le persone che a vari livelli istituzionali hanno gestito il PD a loro piacimento, senza rispetto per i principi fondamentali dello statuto e dei regolamenti.

Dal 2007 al 2017 ho ricoperto la carica di segretario amministrativo, come a dire cassiere, non solo sotto la segreteria di validi Segretari che si sono succeduti, ma anche durante i vari commissariamenti, tra un segretario e l’altro.

Sono riuscito, anche nei vari interregni di questi passaggi, a tenere in piedi a Cerveteri il circolo del PD sia come immagine sia come sezione, e per la parte economica e per la gestione nell’organizzare banchetti e gazebi con l’obiettivo di stare tra la gente e di mantenere aperta la sede del Circolo ai tesserati e simpatizzanti.

Le riunioni sono state fatte sempre con spirito d’inclusione, ovvero ad ogni riunione di direttivo sono stati invitati tesserati e simpatizzanti per una maggior condivisione delle idee. Ho lavorato sempre per il bene dei cittadini, della città stessa e del Partito Democratico.

Anche dal punto di vista economico sia i vertici che alcuni membri del direttivo a livello locale sono stati capaci solamente di criticare e rompere le uova nel paniere; non si sono mai degnati di aiutare il circolo a sopravvivere, per cui SONO ORGOGLIOSO che in molti periodi dal 2007 ad oggi sono riuscito comunque a tenere in piedi e aperta la sezione PD a Cerveteri, anche con uno sforzo economico personale e ringrazio quei pochissimi sostenitori del PD che mi sono stati vicini.

A febbraio del 2017 ho vinto il congresso, un congresso molto partecipato nel quale divenni Segretario, grazie al sostegno dei miei amici e compagni che hanno contribuito a sconfiggere tutti i vecchi dirigenti e l’attuale amministrazione comunale.

Ma dal giorno dopo il congresso, le battaglie all’interno della sezione si fecero più serrate, determinando che la corrente perdente facesse intervenire i referenti romani per il commissariamento del circolo, che fu immediatamente attuato.

Nello stesso anno, ad ottobre 2017, ho vinto di nuovo il congresso e purtroppo stessa storia del precedente, tanto da costringermi ad un’azione giudiziaria contro il partito democratico regionale, presso il tribunale di Roma, in fase di giudizio finale.

Nel 2019 per spirito di collaborazione e di inclusione e per cercare di riunire tutte le anime del PD, ho deciso insieme agli amici e compagni di sempre di fare un congresso per eleggere un segretario condiviso e unitario.

Purtroppo dal giorno dopo niente di tutto ciò si è avverato: non si sono fatti direttivi per discutere le innumerevoli problematiche del nostro Comune e quelle pochissime cose discusse sono state portate dal Segretario in Segreteria, solo per essere votate senza alcun dibattito. Documenti importanti portati in direttivo senza conoscerne prima il contenuto e senza una discussione in segreteria o in una riunione pre-direttivo, al fine di votare un documento condiviso dalla maggioranza e dalla minoranza.

Direttivi ai quali il sottoscritto, unico consigliere comunale del PD, non sempre è stato invitato, quasi a voler intendere che la sua presenza non fosse importante.

Mi chiedo il motivo di tale comportamento, visto che il documento alla fine riguardava il consigliere comunale PD di opposizione. Azione voluta, visto che la nuova dirigenza vuol portare il partito in maggioranza? Senza contare che i Direttivi sono stati veramente pochi, ai quali hanno partecipato pochi eletti e non sono mai stati invitati né i tesserati né i simpatizzanti come era prassi fino al 2018.

Per quanto successo in questi ultimi tempi e per il correntismo esasperato in ambito nazionale, non mi sento più a mio agio nel Circolo che a ieri è stato per me una casa.

Per non parlare delle ultime delusioni subite a livello regionale, problemi discussi a Roma da pochi intimi, con commenti o dichiarazioni che sembravano fatte più per buttare fuori chi aveva dubbi che per confrontarsi con queste persone. Sono 11 i componenti del Direttivo del Circolo PD di Cerveteri, che  in seguito alla sordità voluta dai vertici regionali e nazionali, che si sono dimessi dalla carica e dal partito.

Per questo è stato costituito un comitato denominato “Società Aperta Cerveteri – Italia Viva” di cui sono il Coordinatore, al quale partecipano, come detto, non solo gli 11 dimissionari ma anche altri tesserati PD.

Per quanto esposto il sottoscritto consigliere comunale comunicherà al Presidente del Consiglio Comunale nei prossimi giorni il passaggio al Gruppo Misto del Consiglio Comunale, rappresentando ITALIA VIVA.

PERCHE’ ADERISCO AD ITALIA VIVA

Spero di continuare a lavorare con il solito entusiasmo e passione per la politica, passione ed entusiasmo che nel PD stavo perdendo. Una sfida per creare finalmente una nuova casa riformista per migliorare non solo l’Italia ma anche Cerveteri. Un partito dove si è liberi di agire. Un partito in cui ad un ragazzo che vuole venire a portare avanti le sue idee, non gli si chiude la porta in faccia, ma gli si va incontro per accoglierlo, per renderlo protagonista in un partito dove la discussione è sì la base della politica, ma lo è altrettanto, se non di più, il fare.

I motivi che mi inducono ad aderire ad Italia Viva sono che IV è un progetto politico nuovo, ambizioso. Un progetto che vuole superare la logica delle correnti che, per troppo tempo, ha segnato un divario enorme tra la base e i vertici del partito PD, ma vuole anche porsi in netta contrapposizione nei confronti dei sovranisti, degli anti europeisti e di chi crede che si debbano costruire muri o si debba lasciar morire la gente in mare.

Ho scelto di militare in Italia Viva perché mi riconosco nei valori del riformismo, della VERA parità di genere, dei diritti, dell’uguaglianza, dell’Europa e voglio fare politica per costruire un futuro migliore ai nostri figli. Abbiamo tanta strada da fare, ma l’entusiasmo non mi e non ci manca.

In questi giorni formalizzerò la mia uscita dal Pd e comunicherò, come sopra detto, il mio passaggio al Gruppo Misto del Consiglio Comunale, rappresentando ITALIA VIVA per dare il mio contributo alla costruzione di questa nuova casa comune

Maurizio Falconi Consigliere Comunale  

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