A intervenire ancora una volta sulla situazione e sulle opere realizzate dal comune in danno alla società i consiglieri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis
“Cerveteri, fallimento Ostilia? Se confermato sarebbe una tegola per l’amministrazione” –
“È forte il pericolo che ormai il recupero possa essere solo parziale o addirittura nulla, sempre che il comune si insinui tempestivamente nel presunto fallimento della società”.
I consiglieri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis tornano alla carica sulla situazione del gruppo Bonifaci e sulle opere che l’amministrazione comunale ha realizzato in danno alla stessa società a Campo di Mare.
Nell’ultimo consiglio comunale proprio i due consiglieri avevano presentato una mozione per chiedere il pignoramento di tutti i beni della Ostilia per recuperare i soldi spesi dal Comune.
Mozione che però non ha trovato il favore della maggioranza.
Ora la notizia del presunto fallimento della Ostilia riaccende ancora una volta i riflettori sull’argomento.
“Vista la precaria situazione della società Ostilia e l’ormai conclamato stato di decozione della stessa, è forte il pericolo che oramai il recupero possa essere solo parziale o addirittura nullo, sempre che il comune si insinui tempestivamente nel presunto fallimento della società”.
“È evidente che se tali attività di recupero – proseguono Orsomando e De Angelis – non fossero poste in essere, si profilerebbe un danno erariale per l’ente con possibili e possibili ricadute negative sull’attuale amministrazione”.
“È assai evidente e questo lo abbiamo rappresentato più volte con atti, interrogazioni e l’ultima mozione di richiesta recupero somme da Ostilia (puntualmente bocciata in consiglio comunale dall’amministrazione Pascucci) che, comunque, l’eventuale inerzia e la tardività vedrebbero concorrere il credito dell’ente con altri crediti, magari privilegiati o maggiormente garantiti”.
“Siamo sicuri che l’amministrazione Pascucci e, in particolare, gli amministratori hanno fatto tutto il possibile per il recupero del credito e soprattutto nell’interesse dei cittadini di Cerveteri?”.
“Non è che dopo gli innumerevoli appelli fatti da questi due “visionari” consiglieri e da parte dell’opposizione (“stampelle” escluse) – concludono Orsomando e De Angelis – i cittadini si ritroveranno con un pugno di mosche in mano a causa di eventuali inadempienze di terzi?”.