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Autostrade, finisce l’era Benetton e tornano sotto il controllo del Tesoro

Un consorzio guidato da Cdp Equity (51%), controllata del Tesoro, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Asset Management, acquisirà l’88.06% del pacchetto azionario di Aspi

Autostrade, finisce l’era Benetton e tornano sotto il controllo del Tesoro –

Autostrade per l’Italia torna ad essere una società sotto il controllo pubblico, dopo l’accordo stipulato con Atlantia, l’attuale azionista di maggioranza

Autostrade per l’Italia (Aspi) è una società per azioni originariamente sorta sotto il controllo dell’IRI e privatizzata nel 1999.

Dal 2003 oltre l’88% delle azioni erano sotto il controllo di Atlantia, società di cui i maggiori azionisti sono i Benetton.

Ora un consorzio guidato da Cdp Equity (51%), controllata del Tesoro, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Asset Management, acquisirà l’88.06% del pacchetto azionario di Aspi.

L’operazione sarà completata nei prossimi mesi, dopo i necessari nulla osta delle autorità competenti, e sarà realizzata attraverso Hra (Holding reti autostradali), nuova società di diritto italiano di proprietà di Cdp.

La possibilità di estromettere i Benetton dal controllo delle autostrade italiane nasce all’indomani del crollo del ponte Morandi a Genova durante il precedente governo e caldeggiata dall’ex presidente Conte e dai suoi ministri.