Giuseppe Amato, già Tre Stelle Michelin, ha incontrato gli studenti dell’Istituto di via Federici in un evento promosso dal Prof. Francesco Riili.
LADISPOLI – Una lezione magistrale che profuma di eccellenza quella che si è tenuta lunedì 15 dicembre presso l’Istituto Alberghiero di Ladispoli. Ospite d’eccezione il Pastry Chef Giuseppe Amato, insignito nel 2021 del prestigioso titolo di “Meilleur Patissier” a Parigi dall’Association Les Grandes Tables du Monde.
L’iniziativa, nata dalla volontà del Prof. Francesco Riili, docente di Enogastronomia, rientra nel piano di potenziamento dell’offerta formativa dell’Istituto. “Puntiamo da sempre su eventi di alta didattica per ampliare l’orizzonte dei nostri studenti”, ha dichiarato il Prof. Riili. “È un onore ospitare chi, partendo dallo stesso percorso dei nostri allievi, ha raggiunto vette internazionali”.
Il valore del talento
A fare gli onori di casa è stata la Prof.ssa Anna Capodacqua, collaboratrice della Dirigente scolastica Prof.ssa Lidia Cangemi, che ha salutato Amato definendolo “un autentico maestro e un esempio di talento e passione”.
Giuseppe Amato, classe 1981 e originario della Sicilia, vanta un curriculum di altissimo profilo: dopo le esperienze a La Posta Vecchia di Palo Laziale, è stato per diciassette anni (dal 2006 al 2023) Responsabile della Pasticceria de “La Pergola” di Heinz Beck, ristorante Tre Stelle Michelin. Tra i numerosi riconoscimenti, oltre al titolo mondiale, figurano i premi del Gambero Rosso e dell’Espresso.
Una lezione di vita e di tecnica
Durante l’incontro, che ha visto anche una degustazione di panettone e una dimostrazione pratica di montatura della panna con il coinvolgimento diretto delle studentesse, lo Chef ha lanciato un messaggio motivazionale ai ragazzi. “Se scegliete la pasticceria, potrete sognare e realizzare i vostri sogni. Ai miei tempi non c’era nessuno che venisse nelle scuole a raccontarci quanto fosse bello questo mestiere. Io ho dovuto scoprire tutto da solo, partendo da un piccolo paese della Sicilia: voi fatevi aiutare a crescere. Curate il metodo e la tecnica, ma soprattutto non stancatevi mai di imparare”.”Se scegliete la pasticceria, potrete sognare e realizzare i vostri sogni. Ai miei tempi non c’era nessuno che venisse nelle scuole a raccontarci quanto fosse bello questo mestiere. Io ho dovuto scoprire tutto da solo, partendo da un piccolo paese della Sicilia: voi fatevi aiutare a crescere. Curate il metodo e la tecnica, ma soprattutto non stancatevi mai di imparare”.
L’evento si è concluso tra gli applausi degli studenti di via Federici, ispirati da una figura che oggi rappresenta il punto di riferimento per la cucina dolce italiana nel mondo.












