Le operazioni congiunte tra Capitaneria di Porto e Polizia Locale di Ladispoli proseguono senza sosta per arginare i bivacchi non autorizzati lungo la costa. Nonostante gli appelli degli enti competenti, persistono episodi di persone che trascorrono la notte sugli arenili accendendo fuochi, pratica vietata per motivi di sicurezza e igiene.
Negli ultimi giorni i controlli hanno riguardato in particolare il tratto centrale del lungomare Regina Elena. I recidivi hanno ricevuto sanzioni, mentre chi è stato sorpreso per la prima volta ha ottenuto un semplice avvertimento formale. Seguendo le segnalazioni dei residenti, l’attenzione si è estesa anche ai giardini lungo il litorale di Marina di San Nicola, dove sono stati individuati ulteriori accampamenti.
Nelle settimane precedenti, le unità della Guardia Costiera, coordinate dal comandante Cristian Vitale, hanno già proceduto al sequestro di tende appartenenti a cittadini italiani e brasiliani, con sanzioni intorno ai 200 euro cadauno.
L’intensa vigilanza non mira solo a contrastare i bivacchi, ma anche a salvaguardare la sicurezza degli spazi comuni. A ogni spegnimento dei bivacchi, infatti, viene spesso rinvenuto materiale pericoloso abbandonato, come siringhe, vetri rotti, pezzi di legno e chiodi, che rappresentano un rischio concreto soprattutto per i più piccoli.
Gli investigatori hanno inoltre rilevato la presenza di ami e lenze dimenticati sugli scogli da parte di alcuni pescatori, un fenomeno che verrà monitorato con maggiore intensità durante la stagione estiva per proteggere ambienti costieri e fruitori.
