Allumiere, oggi alle 17:00 il via della 59esima edizione del Palio delle Contrade

Nei giorni scorsi Allumiere poteva essere scambiata per Siena. Era altissima la febbre del Palio delle Contrade di Allumiere. Una delle giostre rinascimentali più conosciute d’Italia. Giunta ormai alla 59esima edizione moderna, ma con radici che affondano nel lontano 1500.
Qualche giorno fa abbiamo assistito al successo della presentazione del Cencio creato dalla talentuosa artista Danila Pietrini. Che rende omaggio al bicentenario della concessione delle case popolari del “Fabbricone” ai minatori delle Lumiere e dei forni per il Pane Giallo da parte di Leone XII.
E, da mercoledì a venerdì, tutta Allumiere era impegnata nelle cene propiziatorie dei contradaioli. Che hanno unito tutti i compaesani nonostante il tesissimo clima generato dal Palio. È stata l’occasione per gustare i piatti tipici locali: cinghiale, acquacotta, tartufo, bruschette, lumache e porchetta.
Ieri si è svolta “La Provaccia”, quando le sei Contrade hanno provato il circuito cercando di ottenere la vittoria del Mini-Palio.

La manifestazione “Palio delle Contrade”, riconosciuta dalla Regione Lazio e dal Ministero della Cultura come rievocazione storica, si svolge ad Allumiere. Cittadina collinare in provincia di Roma, ricca di storia, folklore e di notevole interesse naturalistico e archeologico. La vera storia di Allumiere inizia nel 1460, quando Giovanni Da Castro, Commissario dello Stato Pontificio, scopre la presenza di alunite. Nel 1500 Agostino Chigi, detto il Magnifico, appaltatore delle miniere di allume, costruisce lo stabilimento per la lavorazione del minerale e un villaggio minerario per gli operai. L’intero complesso prende il nome di “Le Lumiere”. Secondo la tradizione, è grazie alla volontà di Chigi di riprodurre il folklore tipico di Siena, sua città natale, che oggi, nella versione moderna, si celebra il Palio delle Contrade. La prima edizione si è svolta l’11 settembre 1965.
Il Palio vero e proprio si svolgerà oggi. Al mattino c’è stata la benedizione degli asini e la loro “punzonatura”, o numerazione. Alle ore 17.00 partirà il corteo storico in costumi cinquecenteschi. Aperto dalla contrada vincitrice del palio precedente e chiuso dal “carroccio” trainato dai buoi che trasporta l’ambito Cencio. Le figure che sfilano, oltre 250 comparse, rievocano personaggi storici e nobili che hanno caratterizzato la storia dell’industria dell’allume, primo fra tutti il Magnate Agostino Chigi.
Presenti anche figure ecclesiastiche di rilievo quali Papa Leone X, Giulio II, i frati farnesiani, e personaggi della quotidianità come minatori, maniscalchi, osti e operai addetti alla lavorazione dell’allume. Il tutto compone un filo narrativo che ricollega il passato al presente con l’obiettivo di valorizzare a 360° il patrimonio culturale e folkloristico della comunità.


Il corteo percorrerà le vie del centro storico per chiudersi in Piazza della Repubblica, dove l’esibizione degli sbandieratori e dei tamburini, tutti giovani cresciuti in contrada con eccellenti capacità atletiche, tramandate di contradaiolo in contradaiolo, darà vita a una vera e propria battaglia di colori e musiche. Il momento più emozionante sarà la corsa degli asini, articolata in tre carriere o batterie che assegnano punteggi in base all’ordine di arrivo. La contrada che totalizzerà il punteggio maggiore si aggiudicherà il Cencio.
Riportiamo la dichiarazione del Sindaco Luigi Landi e della Delegata alla Cultura Francesca Scarin, dalla quale traspare una palpabile soddisfazione.
“Chiaramente il Palio rappresenta il fulcro principale di tutti i Contradaioli di Allumiere ed è compito dell’amministrazione onorare al massimo questo evento. Mettendoci tutto l’impegno necessario per dargli il giusto lustro e la giusta importanza. Questo evento impegna tutti 365 giorni all’anno e vede in prima linea il certosino lavori di tutti i Contradaioli che sin da piccini vivono la propria Contrada come una grande famiglia e che contribuiscono con ogni forza all’ambita vittoria. È stato un lavoro sinergico dei delegati alla Cultura, al Turismo e della ProLoco di Allumiere, dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa di Allumiere. E, soprattutto, del prezioso contributo della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma e Ministero della Cultura.
Quest’anno ci aspettiamo un grande spettacolo da parte delle sei contrade che senz’altro ci stupiranno con effetti speciali a colpi di bandiere, colori, figuranti e gli immancabili asinelli, veri e propri divi di questo evento unico alla quale viene dedicata la più totale attenzione tutto l’anno. L’invito dunque è quello di vivere con noi queste tre giornate fantastiche in cui si potrà respirare la vera aria folkloristica cinquecentesca della maremma laziale.”










