Ladispoli

Ladispoli, Anna in concerto? Partono le critiche social

In città registrate 15000 presenze, ossigeno per l’economia

A poche ora dalla fine di un evento, che ha portato a Ladispoli migliaia di persone, non si sono ancora spente le polemiche legate alla durata dello stesso. Aldilà delle polemiche è opportuno sottolineare che ieri, per l’ennsima volta, la città ha registrato il tutto esaurito con circa 15000. Una boccata di ossigeno per l’intero tessuto economico.

Il contraddittorio che sta animando la giornata social, ruota su due punti: l’inizio dell’esibizione avvenuta intorno alle 23.00 (anche se sul manifesto non era specificato l’orario di inizio di Anna Pepe) e la durata della stessa, solo 30 minuti circa.

Sui social e nei gruppi di Ladispoli, questa mattina, non si discute di altro.

“Spero davvero che le migliaia di persone presenti ieri sera in piazza non siano arrivate da tutta Italia per vedere ANNA, come sostenuto dall’assessore al Turismo. Se così fosse, l’immagine che Ladispoli ne ricaverebbe sarebbe disastrosa: promuovere un grande concerto gratuito e poi offrire solo una breve comparsata è un vero inganno”.

Così il consigliere di Ladispoli Attiva, Gianfranco Marcucci, in un post affidato ai social.

“E per i cittadini di Ladispoli – aggiunge Marcucci – che hanno pagato quella sbrigativa esibizione resta una sola domanda: 𝟏𝟒𝟎 𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐧𝐚 𝟑𝟎 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨? Un vero e proprio – chiosa – spreco di denaro pubblico. Un vero e proprio autogol turistico”.

Non sono di tono più leggero le tante altre critiche che piovono sui social media.

“Mezz’ora? 10.000 euro – scrive una cittadina – a ciascuno degli istituti comprensivi di Ladispoli e ai 2 istituti superiori per progetti di educazione sentimentale, visti gli ultimi femminicidi? E 80.000 euro per incrementare il fondo di sostegno alla locazione soprattutto per le giovani famiglie? 140.000 euro spesi meglio”.

“Sindaco – scrive un altro cittadino – dovrebbe chiedere scusa per aver buttato soldi così i nostri soldi”.

“Ma il sindaco – si legge sulle bacheche social oggi molto attive sull’evento – ancora insiste a spendere soldi inutilmente. E’ uno schifo, nessun rispetto per i ragazzi che stavano lì sotto il sole da questa mattina. Spero che ci saranno concerti seri e non buffonate come queste”.

“Vergognoso – aggiunge un altro cittadino no proprio contento – Un’ora dopo l’orario previsto per sentire quattro canzoni, se così le vogliamo chiamare in mezz’ora. Capisco che fosse gratis, ma è una mancanza di rispetto per chi era lì da stamattina”.