Cultura

Un tesoro di 2000 mila monete in oro ritrovate sul fondo del mare di Cesarea (Israele)

Secondo gli archeologi la scoperta è la più rilevante effettuata negli ultimi 30/40 anni

Un tesoro di 2000 mila monete in oro ritrovate sul fondo del mare di Cesarea (Israele) –

di Luana Bedin

Un tesoro di 2000 mila monete in oro ritrovate sul fondo del mare di Cesarea (Israele)

Nel mese di febbraio 2015 alcuni sub, nel tratto di mare antistante Cesarea, importante sito archeologico in Israele, hanno ritrovato un tesoro risalente a 1600 anni fa.

Secondo gli archeologi la scoperta è la più rilevante effettuata negli ultimi 30/40 anni: statue di bronzo, monete in oro, giare ecc. Tutti in ottimo stato di conservazione, recuperati nella stiva di un vascello mercantile affondatosi davanti al porto di Cesarea presumibilmente nel periodo dell’Imperatore Costantino e del suo rivale Licinio (312-324 d.C.).

Il ritrovamento ha portato alla luce quasi 2000 monete d’oro e questa grossa quantità è dovuta all’ipotesi che il vascello o la nave mercantile faceva rotta verso il governo centrale del Cairo dopo aver riscosso le tasse, oppure le monete erano destinate a pagare i salari del presidio militare fatimide in servizio a Cesarea senza però escludere che le grosse navi mercantili avevano quasi sempre a disposizione elevate quantità di monete occorrenti per effettuare gli scambi commerciali.

Dettaglio moneta

Tra le monete rinvenute la più antica è un quarto di dinaro coniato a Palermo nella seconda metà del IX secolo. Quasi tutte le altre monete risalgono al periodo del Califfato dei Fatimidi, Al-Ha Kim (996-1021)  e a suo figlio Al Zahir (1021-1036), queste vennero coniate in Egitto e nel Nord Africa. Tant’è che la dinastia sciita ismalita giunta dal Nord Africa, denominata fatimidi, diede nuovo sviluppo, in quel periodo, all’antica città di Cesarea.

Queste monete rimasero in circolazione anche dopo le conquiste dei Crociati su tali territori, specie nelle città portuali.

Le monete

Robert Kool, esperto numismatico della Israel Antiquities Authority, ha affermato: “che le monete rinvenute sono in ottimo stato di conservazione e che non necessitano di alcun intervento di pulizia nonostante che sono rimaste in fondo al mare per un migliaio di anni. Molte di esse sono state piegate e mostrano i segni di denti e morsi, il che prova che vennero fisicamente controllate dai loro proprietari o dai mercanti”.

Moneta

Il sito archeologico di Cesarea sta ultimamente riservando importanti scoperte e ciò è dovuto per la progressiva mancanza di sabbia sul fondo marino che inevitabilmente riporta alla luce molti reperti ed anche per la continua presenza in tale specchio di mare di sub che scandagliano i fondali, scoprendo così, come in questo caso, importanti tesori.