Incontro ieri pomeriggio tra l’amministrazione comunale e i residenti di via delle Azalee per cercare di trovare una soluzione al problema – VIDEO
Treno acceso anche di notte: si opta per lo spostamento del convoglio –
Quel rumore assordante causato dal treno lasciato acceso tutta la notte fermo al binario 5 diventa oggetto di incontro e discussione tra residenti di via delle Azalee e amministrazione comunale.
Ieri pomeriggio il primo cittadino, Alessandro Grando, e il consigliere di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita, delegato ai rapporti con i pendolari, con Rfi e con Trenitalia, hanno deciso di incontrare i cittadini, ormai stanchi ed esasperati.
E da quell’incontro sono emerse due possibili strade da intraprendere. La prima, messa a punto con gli interlocutori regionali di Trenitalia, come spiegato dal consigliere Ardita, è quella di spostare ci circa 150 metri, in una zona meno residenziale il treno così da lasciar riposare in pace i residenti di via delle Azalee.
Una soluzione che era stata già messa in pratica qualche anno fa, senza però alcun successo. Se da una parte infatti a via delle Azalee finalmente si dormivano sonni tranquilli, lo stesso non si era potuto dire per i residenti del Cerreto proprio a ridosso della stazione e che di punto in bianco si erano visti arrivare il treno sul binario.
E così il convoglio era tornato al suo posto: al binario 5, dentro la stazione ferroviaria. Acceso.
Un’altra possibilità è quella di spegnere il treno durante la notte senza però andare a danneggiare i pendolari che al mattino usufruiscono di quel determinato convoglio per spostarsi verso Roma.
“Durante l’estate – ha spiegato il sindaco Grando – il treno più volte è stato spento su richiesta dei cittadini. Chiederemo che si possa fare per tutto il resto dell’anno”. E Grando sottolinea: “Siamo disposti a portare avanti anche azioni più decise e formali a tutela della salute dei cittadini”.
L’amministrazione sta valutando anche la possibilità di commissionare una perizia ad Arpa Lazio e al contempo di effettuarne una di parte per verificare quanto quel treno dia fastidio.
Una cosa però sembra certa: “Deve essere trovata una soluzione – ha detto il consigliere Ardita -che non danneggi nessuna delle due parti. Non si può nemmeno pensare che spegnendo il treno venga tolto ai pendolari”.
“Come amministrazione – ha concluso Ardita – ci stiamo attivando per cercare di sollecitare Trenitalia e dimostrare anche con i fatti che il problema esiste”.