CerveteriEvidenza

Scossone politico a Cerveteri: in undici presentano una mozione di sfiducia alla Sindaca Gubetti

Undici Consiglieri contro la Maggioranza: “Segnale Forte alla Città”

CERVETERI (RM) – Clima incandescente nell’assise comunale di Cerveteri, dove undici consiglieri – otto dell’opposizione e tre fuoriusciti dal gruppo di maggioranza “Anno Zero” – ha presentato ufficialmente una mozione di sfiducia nei confronti della sindaca Elena Gubetti.

Nonostante i numeri attuali non siano sufficienti per far cadere la Giunta, l’atto rappresenta un forte scossone politico alla stabilità della maggioranza di centrosinistra, a poco più di un anno dalla scadenza del mandato.

La decisione è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri, 6 ottobre, dove i firmatari hanno esposto le motivazioni alla base della loro scelta, parlando di “involuzione” della città e di “violazione dei principi democratici”.

Scossone politico a Cerveteri: in undici presentano una mozione di sfiducia alla Sindaca Gubetti
Scossone politico a Cerveteri: in undici presentano una mozione di sfiducia alla Sindaca Gubetti

Le ragioni della rottura: Anno Zero contro la Sindaca

Il primo firmatario della richiesta è Federico Salamone, consigliere fino a poco tempo fa in maggioranza e portavoce del gruppo di “Anno Zero” (che contava tre consiglieri). Le ragioni del dissenso, poi condivise dall’intera opposizione, sono molteplici e toccano temi centrali per l’amministrazione.

Palazzetto dello Sport: Contestato un progetto “importante e consistente” che impegna le casse comunali per circa un milione di euro, senza che il programma sia stato adeguatamente condiviso.

Estate Cerite: Forte critica sulla gestione dell’esperienza estiva per come è “nata e stata accettata”.

Esclusione Democratica: “La più grave violazione è l’aver escluso il gruppo consiliare Anno Zero e Città Futura da tutte le commissioni,” ha dichiarato Salamone, sottolineando una rottura del principio di democrazia.

La consigliera di Anno Zero, Laura Mundula, ha rafforzato il concetto di coerenza politica: “Siamo rimasti fino all’ultimo per difendere un programma elettorale e una sindaca che avevamo sostenuto. Ma quando ci siamo accorti che un nostro ‘documento di ripartenza’ fatto in maniera puntuale è stato sistematicamente ignorato, non c’erano più le condizioni per lavorare insieme.”

L’adesione dell’opposizione: “Meritiamo di Più”

Alla mozione si sono immediatamente accodati gli altri otto consiglieri di centrodestra e di opposizione. Gianluca Paolacci, consigliere di minoranza e firmatario, ha chiarito l’intento politico: “Sappiamo che i numeri non bastano. Il nostro obiettivo è portare la discussione in Consiglio comunale per dire alla città intera quali sono le motivazioni. Non è nulla di personale, ma dall’altra parte del banco notiamo delle cose che francamente non riusciamo più a capire”.

Paolacci ha parlato di una città che “merita di più” e che “dovrebbe volare, invece stenta a decollare”. Il consigliere ha ricordato l’importanza storica, sociale e sportiva di Cerveteri, lamentando un'”involuzione negli ultimi 15 anni” che il gruppo vuole interrompere.

Gli scenari e la politica dei colpi di scena

Nonostante l’attuale tenuta della maggioranza, il gesto dei consiglieri alimenta le speculazioni politiche in una città nota per i suoi “colpi di scena”. Interrogato sulle possibili ripercussioni a livello territoriale e sui rischi che un eventuale voto contrario alla sfiducia da parte di un partito di centrodestra (come “Noi Moderati”) possa di fatto salvare il centrosinistra della Gubetti, Paolacci ha ridimensionato: “Questa è una partita che probabilmente si giocherà su altri tavoli. Il nostro obiettivo non è fare la scena, ma smuovere le coscienze. Ognuno di noi, in propria coscienza, sa perfettamente le cose che non vanno e qual è il passo giusto per far ripartire questa città.”

La mozione di sfiducia sarà discussa in Consiglio comunale entro la fine del mese, aprendo un confronto serrato che definirà gli equilibri politici di Cerveteri nei mesi a venire.