fbpx
 
CittàCronaca

Roma, locali chiusi tra risse, droga, lavoro nero e assembramenti

Una serie di operazioni per il contrasto delle violazioni del settore del commercio hanno portato a multe e chiusure temporanee e definitive

Roma, locali chiusi tra risse, droga, lavoro nero e assembramenti –

Nell’ambito del controllo delle normative del settore del commercio a Roma, la questura capitolina ha sanzionato ben otto locali, ha sospeso temporaneamente l’attività di tre e ne ha chiuso uno.

La zona maggiormente interessata dai provvedimenti è stato il quartiere di San Lorenzo, ma l’attività di Polizia si è spinta fino alla periferia romana.

Rissa con vittima

Ad essere chiuso è stato un locale in via Tiburtina a Roma, dopo che lo scorso 1° ottobre il figlio del proprietario ha sferrato un pugno a un avventore.

L’aggressione ha causato il decesso dell’uomo.

Il locale non era nuovo però a sanzioni: il proprietario era infatti stato multato per aver somministrato alimenti e bevande in assenza di licenza.

Situazione simile anche per un bar di Viale Tirreno, dove dopo un’aggressione ai danni di un cittadino di origini peruviane il locale dovrà restare chiuso per 15 giorni.

Prima di questo episodio, al titolare dell’esercizio commerciale erano già state contestate diverse sanzioni, per il mancato funzionamento delle slot-machine, per la violazione delle misure anti-Covid, e diverse violazioni accertate dalla Guardia di Finanza, come la mancata revisione periodica del misuratore fiscale.

Cocaina nel bagno

Un’altra attività romana ha subito il medesimo obbligo di chiusura per 15 giorni a causa delle tracce di cocaina trovate sul lavandino del bagno e per alcuni clienti trovati in possesso di hashish.

Al locale di Via della Primavera erano già state contestate sanzioni amministrative per violazione delle norme anti-Covid e relative al controllo dei green pass dei clienti.

Multe anche ai Parioli

Gli agenti del II Distretto Salario Parioli hanno multato un bar nelle vicinanze di corso Trieste, ove la titolare aveva allestito un banchetto, con vicino il registratore di cassa, sulla soglia della pertinenza esterna del locale, somministrando bevande alcooliche.

La multa, ben 4.000 euro, è scattata in quanto ha somministrato bevande alcooliche su spazi pubblici, in orario non consentito.

Lavoratori in nero, assembramenti e alcolici fuori orario

Inoltre, da un’ispezione nella zona di via Po, sono state identificate delle violazioni amministrative in un locale, oltre alla presenza di 3 lavoratori non in regola con il contratto di lavoro, subito segnalati all’Ispettorato Nazionale del lavoro.

Infine, gli agenti del commissariato San Lorenzo hanno sanzionato il titolare di un esercizio in Piazza Immacolata per inottemperanza al divieto di assembramento: una multa di 400 euro ed una chiusura provvisoria di 3 giorni.

Successivamente, è stata sanzionata anche un’altra attività in Via degli Equi per la vendita di sostanze alcoliche oltre l’orario consentito, sanzionata con una multa di 350,00 euro.

Post correlati
Città

Il Giuseppe Di Vittorio di Ladispoli al Sistina per incontrare un Ulisse post-moderno

Città

IS Giuseppe Di Vittorio, orientamento post-diploma con i docenti de “La Sapienza"

Città

Riaperta strada provinciale 3B Santa Severa - Tolfa

Città

Variazioni di servizio sulla linea FL5 fino all'8 giugno 2024

Iscriviti alla nostra Newsletter e rimani sempre aggiornato.