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Regole covid: cosa cambia dal 1 febbraio. Green pass, mascherine, le novità

Regole covid: cosa cambia dal 1 febbraio. Green pass, mascherine, le novità –

Regole covid: cosa cambia dal 1 febbraio. Green pass, mascherine, le novità

La fine del mese di gennaio porterà novità e conferme per quanto riguarda le regole Covid.

Obbligo delle mascherine anche all’aperto, colori delle Regioni, validità e durata del green pass per vaccinati con tre o due dosi, scuola, discoteche: il governo di Mario Draghi nella riunione del consiglio dei ministri di lunedì 31 gennaio (a cui poi ne seguirà un’altra in settimana) sarà chiamato a dare nuove regole che sostituiranno quelle presenti nel decreto Festività in scadenza proprio il 31 gennaio.

Dal 1 febbraio ecco quelle che sono i possibile scenari e cambiamenti.

Green pass

Da martedì 1 febbraio attenzione alle novità per quanto riguarda il green pass. Per tutte quelli che hanno ricevuto tre dosi di vaccino (o sono guariti da Covid e hanno ricevuto tre dosi) il passaporto vaccinale rimarrà sempre valido. Da stabilire però per quanto. Chi ha fatto ad esempio il richiamo a settembre, si vedrà infatti scadere il pass a marzo. Il governo ha già deciso che il problema verrà risolto allungandone la durata, visto che al momento non è stata autorizzata la quarta dose, ma la discussione è ancora aperta sulla durata dell’estensione.

Discorso diverso per chi non ha completato il ciclo vaccinale o ha ricevuto una o due dosi: la validità del certificato verde sarà ridotta dagli attuali 9 ai 6 mesi dall’ultima somministrazione. Niente green pass rafforzato per chi non ha fatto il richiamo e quindi nessuna possibilità di entrare in luoghi come cinema, teatri, oppure utilizzare mezzi pubblici come autobus o metropolitana, ma anche recarsi in ristoranti all’aperto o bar, oppure andare in piscina o in centri che ospitano congressi.

Senza green pass sarà sempre possibile ad esempio andare a fare la spesa al supermercato, recarsi in farmacia, entrare negli uffici delle forze dell’ordine per sporgere una denuncia. Il green pass base, ottenibile con tampone antigenico oppure molecolare, sarà sufficiente sempre dal 1 febbraio non soltanto per andare dal parrucchiere o dall’estetista, ma anche per frequentari altri locali come banche, poste e uffici aperti al pubblico.

Over 50: multe ai non vaccinati

Da martedì scatta anche l’obbligo vaccinale per gli over 50. Per circa 1 milione e mezzo di persone che non si sono sottoposte al vaccino c’è il rischio multa, una sanzione una tantum di 100 euro. Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione. Il 15 febbraio entrerà invece in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro.

Mascherine

Con la giornata di lunedì scade l’obbligo delle mascherine all’aperto anche in zona bianca. Probabile però che il governo decida di prolungare tale obbligo almeno di due mesi, ovvero fino al 31 marzo, data in cui in cui è prevista la fine dello stato di emergenza.

Scuola

Sono due le ipotesi di intervento che il governo sta vagliando per apportare modifiche all’impianto delle regole Covid riguardanti la scuola. Il primo intervento potrebbe essere quello di estendere alle elementari le regole già in vigore per medie e superiori: la classe va in didattica a distanza a partire da tre contagi, mentre con 2 positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato o chi è vaccinato da più di 120 giorni e non ha fatto il booster o chi è guarito da più di 120 giorni. Per chi andrà in Dad, inoltre, niente più quarantena ma l’autosorveglianza. Ci sarà poi l’equiparazione del sistema delle quarantene scolastiche a quello in vigore per tutti i cittadini: niente isolamento per vaccinati da meno di 120 giorni o con booster e guariti, 5 giorni per chi è vaccinato o guarito da più di 120 giorni e 10 giorni per i non vaccinati.

Colori Regioni

Le Regioni puntano a una semplificazione per quanto concerne il tema dei colori. Le Regioni sottolineano la necessità di “avviare un percorso di normalizzazione della vita dei cittadini e dell’intero Paese” procedendo ad una «semplificazione delle regole”. Dunque via il sistema delle fasce. Se dall’esecutivo è arrivata un’apertura, non ci sarà però la cancellazione totale: rimarrà il sistema per l’analisi epidemiologica e rimarrà la zona rossa. Resta ancora da decidere se le misure debbano valere per tutti, così come è previsto dalle norme attuali, o se debba essere esentato chi ha la piena copertura vaccinale.

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