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Ospedale Ladispoli-Cerveteri, Ok dalla Regione al finanziamento

Approvata mozione presentata dal consigliere di FdI Righini

Ospedale Ladispoli-Cerveteri, Ok dalla Regione Lazio al finanziamento –

La realizzazione del nuovo ospedale da edificare nel territorio di Ladispoli e di Cerveteri approda nel Consiglio della Regione Lazio. Dopo le due mozioni presentate e approvate in maniera univoca nei consigli comunali delle due città, in questa ore la massima assise regionale ha discusso e approvato una mozione di stessa impostazione presentata dal Consigliere regionale Giancarlo Righini del gruppo di Fratelli d’Italia.

Nel documento deliberato dal consiglio si impegna la giunta guidata da Nicola Zingaretti ad approvare, nel piano sanitario regionale, gli strumenti e i finanziamenti necessari per la realizzazione di un Ospedale nel territorio di Ladispoli-Cerveteri, così da garantire un presidio sanitario completo ed efficiente in un territorio in continua espansione e che insieme conta già oltre 80 mila abitanti in inverno e oltre 200 mila in estate con la presenza dei villeggianti.

Un tema dunque che nella sua importante delicatezza compie un buon passo in avanti, meglio specificato all’interno del testo con le seguenti considerazioni a supporto:

  • “l’argomento “Ospedale Ladispoli-Cerveteri” è stato per anni al centro delle aspettative degli abitanti del distretto n.2 della Asl Roma 4 i quali, insieme alle realtà sul territorio, attraverso raccolte di firme e altre forme di sensibilizzazione, hanno sempre spronato le istituzioni a vari livelli;
  • questo periodo ultimo trascorso ed ancora in corso ci ha indicato come non mai come la tempestività e la possibilità di cura della salute dei cittadini è una priorità irrinunciabile, tanto che le volontà espresse dalle amministrazioni di Ladispoli e Cerveteri, in rappresentanza dei propri cittadini, sono state in grado di superare ogni pregiudizio pur di realizzare un progetto fondamentale e necessario per tutta la popolazione, residente e non.”

Soddisfazione espressa per il verdetto emanato dalla Regione Lazio da parte dei proponenti delle mozioni approvare nei due comuni di Ladispoli e di Cerveteri.

“La mozione è un atto di indirizzo, che segue coerentemente quanto già approvato in maniera univoca da Ladispoli e Cerveteri per far inserire nel piano sanitario regionale la possibilità di poter costruire sul luogo una struttura ospedaliera. Il risultato è di portata storica, per richiesta e metodo di lavoro. La mozione approvata dal Consiglio della Regione Lazio è un passo in avanti. E’ importante sottolineare come una mozione presentata e approvata univocamente tra i due comuni, con maggioranze politiche diverse, abbia portato all’approvazione in consiglio regionale di una mozione di stessa impostazione, presentata da Fratelli d’Italia all’opposizione e avallata dalla maggioranza del Presidente Zingaretti, recante la richiesta di inserire nel piano sanitario regionale il territorio di Ladispoli e Cerveteri. Nel comune di Ladispoli la mozione votata dal suo consiglio ha visto il sostegno della minoranza con il voto favorevole dei consiglieri del Partito Democratico. Uniti senza stare a guardare il colore politico d’appartenenza dobbiamo tutti insieme ottenere un ospedale per Ladispoli e Cerveteri, città che insieme rappresentano un territorio con più di 80 mila abitanti residenti. Lavorando in sinergia molti altri servizi, anche di natura statale, saranno decentrati, come ad esempio l’INPS, che sono importanti per i cittadini. Usciamo da questa mentalità di piccolo paese se vogliamo il bene e la crescita di Ladispoli, lavoriamo se utile e necessario tutti insieme verso il raggiungimento di importanti traguardi!” Lo hanno dichiarato i consiglieri comunali di Ladispoli, del gruppo di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita, Raffaele Cavaliere e Daniela Marongiu.

“Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la mozione per la costruzione dell’ospedale nel territorio di Ladispoli e Cerveteri. La mia soddisfazione è enorme sotto tanti aspetti – afferma Maurizio Falconi Consigliere comunale di Italia Viva di Cerveteri. Per prima cosa sono felice per il territorio: c’era infatti una enorme necessità di assistenza sanitaria per un’area che in estate supera i 200 mila abitanti. I tanti cittadini potranno vivere più sicuri perché confortati da un presidio sanitario attivo vicino alle proprie abitazioni. In secondo luogo perché il successo è venuto grazie anche alla collaborazione di molti amministratori locali che si sono adoperati come me per il raggiungimento di questo importante risultato. Quando si collabora e gli obiettivi sono comuni i successi sono più facili da raggiungere. C’è però un dato negativo in questa vicenda che mi preme sottolineare. Non tutti gli amministratori e gli attivisti politici locali si sono adoperati per questo importante obiettivo. Anzi qualcuno aveva remato contro tacciandoci come populisti e affermando sicuri che non avremmo mai raggiunto lo scopo e che utilizzavamo tale argomentazioni solo per pubblicità personale. Queste persone, perlopiù incompetenti in materia che parlavano senza neppure sapere cosa vuol dire distretto sanitario, ora devono venir fuori e prendersi le loro responsabilità. Ma siamo sicuri che non lo faranno. Il Distretto è l’unione di più comuni, è per questo che le amministrazioni Comunali di Cerveteri e Ladispoli, con l’unione di intenti voluta per superare ogni divisione, hanno concordemente espresso, con specifiche mozioni approvate in seno ai propri Consigli Comunali: Cerveteri in data 20/05/2020 votata all’unanimità; Ladispoli in data 06/07/2020 votata a maggioranza. I membri del consiglio comunale rappresentano l’intera popolazione di riferimento, la forte necessità del territorio di richiesta di assistenza e di cure che solo la costruzione di un ospedale può garantire ai propri cittadini. Questo argomento è da anni al centro delle aspettative degli abitanti del Distretto 2, ad eccezione di un sparuto numero di cittadini soprattutto di Cerveteri che si celano dietro la parola populisti, argomento inserito in molti programmi elettorali di candidati sindaci, i quali, insieme alle realtà presenti sul territorio, attraverso la raccolta di firme e altre forme di sensibilizzazione, hanno sempre spronato le istituzioni a vari livelli. Questo periodo ultimo ci ha indicato come non mai come la tempestività e la possibilità di cure della salute dei cittadini è una priorità irrinunciabile, tanto che le volontà espresse dalle Amministrazioni di Cerveteri e Ladispoli, in rappresentanza dei propri cittadini, sono state in grado di superare ogni pregiudizio pur di realizzare un progetto fondamentale e necessario per tutta la popolazione, residente e non. In un articolo del 06/08/2020 redatto da una testata locale e intitolato “Ospedale Ladispoli-Cerveteri: la Regione dice no” si legge che la Regione Lazio ha approvato il piano decennale in materia di investimento in edilizia sanitaria. Il piano prevede interventi finalizzati al potenziamento della rete territoriale delle case della salute e degli Ospedali di comunità. Ma nella delibera regionale non c’è scritto che viene bocciata la richiesta dei comuni di Cerveteri e Ladispoli. Molti scrivono che ci basta potenziare il Pronto Soccorso di Via Aurelia, senza sapere che il pronto soccorso non esiste in quanto da tempo trasformato in un PIT, che con un graduale processo si sta convertendo in un presidio territoriale di cure primarie nell’ambito della casa della salute, dove operano medici di continuità assistenziale in stretto rapporto con i Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta e personale infermieristico qualificato.”

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