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Omicidio Vannini, parla l’ex comandante dei Carabinieri Izzo

Giulio Golia torna a puntare i riflettori sull’omicidio di Marco Vannini. Intervistato l’ex comandante della Caserma dei Carabinieri di Ladispoli Roberto Izzo. Ancora dubbi su come siano andate veramente le cose quella notte

Omicidio Vannini, parla l’ex comandante dei Carabinieri Izzo – Una telefonata intorno all’una di notte.

L’arrivo al Pit dove trova la famiglia Ciontoli.

A parlare intervistato da Giulio Golia a Le Iene, è l’ex comandante della Caserma dei Carabinieri, Roberto Izzo.

L’ex comandante racconta quanto successo quella notte. “Mi ha chiamato intorno all’1.15 di notte dicendomi Robè corri corri….”. Poi l’arrivo al Pit dove il maresciallo avrebbe detto di aver visto tutta la famiglia Ciontoli.

Caso Vannini, il racconto dell'ex comandante della stazione dei carabinieri di Ladispoli, Roberto Izzo

Pubblicato da Baraondanews.it su Martedì 19 febbraio 2019
L’intervista all’ex comandante della Caserma dei Carabinieri di Ladispoli, Roberto Izzo

Golia incalza sottolineando come Viola e MArtina siano arrivate solo dopo e la tesi che qualcuno si sia attardato per pulire casa ritorna. “Vai a sapere chi ha pulito ….” commenta Izzo.

E poi ci sono le mezze affermazioni di Antonio Ciontoli in caserma raccontate da un altro militare della Caserma di via Livorno, il brigadiere Manlio Amadori.

Il brigadiere in aula ha raccontato come Ciontoli ad un certo punto avesse detto di doversi fermare “altrimenti nguaio mio figlio”.

E’ a quel punto che Izzo entra nella stanza per chiedere duramente a Ciontoli chi avesse sparato. A dirlo è lo stesso Izzo. “Se fosse andata diversamente tutta la vicenda avrebbe preso una strada diversa”.

Ma di quella cosa non si sarebbe più parlato, né a quanto pare sarebbe stata effettuata una relazione in merito, come emerso anche dalla chiamata effettuata proprio da Izzo al brigadiere, durante l’intervista con Giulio Golia.

E Le Iene sono tornate a puntare i riflettori ancora una volta su tutte le incongruenze emerse quella notte e nei giorni successivi. Del ritrovamento delle armi senza alcuna impronta.

Armi che Viola Giorgini avrebbe raccontato di aver visto tutta la sera sul divano di casa Ciontoli, come sarebbe emerso da alcune intercettazioni telefoniche tra Viola e una sua amica che le chiedeva cosa fosse successo quella notte. (QUI IL VIDEO DEL SERVIZIO INTEGRALE DELLE IENE)

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