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Melaragni, CNA: “Le imprese del benessere pronte a riaprire in sicurezza

Un settore con numeri importanti: 320 attività a Civitavecchia e nei vicini comuni del litorale romano

Melaragni, CNA: “Le imprese del benessere pronte a riaprire in sicurezza

Dopo più di due mesi di fermo, da lunedì 18 maggio i professionisti del benessere tornano a prendersi cura dei loro clienti. Sono finalmente arrivate le linee guida e l’ordinanza della Regione Lazio per la riapertura dei saloni di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing e dei servizi di manicure e pedicure.  

Melaragni, CNA:  “Le imprese del benessere pronte a riaprire in sicurezza
Melaragni, CNA: “Le imprese del benessere pronte a riaprire in sicurezza

“Le imprese sono pronte a riaprire in sicurezza. Le linee di indirizzo del Lazio, che integrano, in alcuni punti, lo schema proposto dalle Regioni, contengono indicazioni ragionevoli per garantire la piena tutela della salute dei clienti, dei dipendenti e degli stessi imprenditori – afferma Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia -. Come avevamo detto dopo la pubblicazione delle raccomandazioni dell’Inail e dell’Istituto Superiore di Sanità, l’adozione delle misure comporterà un incremento dei costi per aziende già stremate dall’emergenza ed una riorganizzazione delle prestazioni per assicurare il previsto distanziamento. Chiediamo adesso ai sindaci di concedere libertà negli orari di apertura e di lavoro”.

“Riaprono gli artigiani di un settore che esprime anche numeri significativi”, osserva Melaragni. Nella provincia di Viterbo l’area dei servizi per il benessere è rappresentata da 819 imprese (560 di acconciatura, 215 di estetica, 10 di manicure e pedicure, 34 di tatuaggio), che occupano più di mille addetti. Di queste, 199 operano nel capoluogo (ben 126 gli acconciatori e 56 i saloni di estetica). Mentre a Civitavecchia sono attivi 121 centri (70 di acconciatura, 45 di estetica, 3 di servizi e manicure, 6 di tatuaggio) e i posti di lavoro sono circa 180. Si sale, complessivamente, a 320 imprese e a 450 addetti se si aggiungono i comuni di Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella, Tolfa e Allumiere.  

Riaccende i motori, insomma, un altro settore importante per l’economia dei nostri territori.

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