Intervista a “ Flipped Prof” sulla sua straordinaria ricostruzione digitale del simbolo di Atene
Marco Mellace e il Partenone in 3D: quando la storia prende vita –

di Marco Di Marzio
Docente, divulgatore e innovatore nel campo della didattica digitale, Marco Mellace, conosciuto online a livello mondiale come Flipped Prof, è da anni un punto di riferimento per chi crede nella potenza delle nuove tecnologie applicate alla storia dell’arte e all’archeologia. Il 26 marzo 2025, sul suo canale YouTube, ripresa ad agosto dall’emittente televisiva Canale 10, ha pubblicato un video dedicato al Partenone e al rapporto tra Pericle e Fidia: una lezione–documentario che unisce rigore storico, suggestione visiva e passione per la conoscenza. Lo abbiamo incontrato nuovamente per farci raccontare com’è nata questa straordinaria ricostruzione 3D e cosa si nasconde dietro un lavoro tanto complesso quanto emozionante.

Marco, partiamo dall’inizio: com’è nata l’idea di ricostruire in 3D il Partenone?
Da tempo seguo con interesse l’evoluzione del lavoro 3D applicato ai beni culturali: oggi è uno strumento preciso, affidabile e sempre più utilizzato dagli addetti ai lavori. L’idea di ricreare il Partenone, eseguita per la prima volta nel 2021 con il contributo del collega greco Andreas Arcadios, considerata a tutt’oggi da molti esperti la migliore mai realizzata, nasce dal desiderio di offrire agli studenti e agli appassionati un modo nuovo per comprendere la grandezza di quel luogo e del mondo che lo ha generato.
Il video pubblicato sul tuo canale è diventato una vera e propria video–lezione. Come hai strutturato il lavoro?
Ho cercato di dosare bene tutti gli ingredienti: la parte didattica, la componente artistica e la ricostruzione visiva. Ogni volta che realizzo un contenuto, mi impegno a inserire gli elementi più significativi, quelli capaci di catturare l’attenzione e di rendere la storia viva. Con questo filmato ho voluto far comprendere pienamente l’importanza del Partenone e dell’Acropoli di Atene.
Qual è la particolarità di questo progetto rispetto ad altri lavori simili?
Tutte le ricostruzioni e le animazioni sono create da me. Dietro c’è un lavoro enorme, fatto di studio, ricerca e cura del dettaglio. Credo che l’atmosfera che si respira nel video sia la chiave: un mix di suggestione e precisione che permette di “rivivere” la storia. È un contenuto al quale sono molto legato.
Hai citato spesso il contributo del tuo collega e amico Andreas Arcadios. Quanto è stato importante il suo supporto?
Tantissimo. Andreas è stato un punto di riferimento fondamentale. Mi ha sostenuto nelle ricerche e anche nei momenti in cui pensavo di non riuscire a raggiungere il livello di veridicità e dettaglio che mi ero prefissato. Il suo aiuto è stato prezioso per garantire la solidità storica e architettonica del progetto.
Cosa ti ha reso più orgoglioso di questo lavoro?
Il fatto di aver visto studenti, colleghi e appassionati appassionarsi ancora di più alla storia antica. Sapere che un mio video può essere utile nelle lezioni, o che può far scoprire a qualcuno la bellezza del Partenone, è la soddisfazione più grande. Come dice il professor Canfora, il Partenone è un “monumento parlante” — e credo che attraverso il linguaggio del 3D, oggi, riesca a parlare ancora più forte.
Dove è possibile vedere la video-lezione?
Sul mio canale YouTube “Flipped Prof”, sotto la dicitura “Il Partenone, ricostruzione 3D mia e spiegazione”.
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=H49OudgYips&t=17s










