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Ladispoli, “tagliate le ore ai lavoratori della Flavia Servizi”

“Inizia il processo di esternalizzazione dei servizi?”

Ladispoli, tagliate le ore ai lavoratori della Flavia Servizi – riceviamo e pubblichiamo

“Il giorno 6 novembre le Organizzazioni Sindacali Fisascat Cisl e Filcams Cgil hanno incontrato la “Flavia Servizi “ anche alla presenza dell’assessore Claudio Aronica a seguito della cessione del contratto di affidamento del servizio “Gestioni Immobili comunali ad uso culturale ed attività di supporto “nel quale sono impiegati 6 lavoratori.

Le Organizzazioni Sindacali, dopo un primo incontro avvenuto il 29 ottobre nel quale è stato ribadita la nostra contrarietà all’uscita dalla Flavia Servizi dei 6 lavoratori applicati nel servizio “Culturale “ , hanno poi sollecitato più volte e senza esito il Comune di Ladispoli e l’Azienda per un ulteriore incontro convocazione che però è arrivata per il 6 novembre cioè un giorno prima del termine del servizio .
Ci è stato comunicato dall’Amministratore delegato che ,a causa delle difficoltà economiche( aziendali o del Comune ?) non è più possibile per la Flavia sostenere l’onere di questo servizio e quindi di conseguenza del costo del lavoro degli addetti .

Ci è stato comunicato però che in attesa di eventi migliori (!!!) 5 lavorati rimarranno alle dipendenze della Flavia ma i contratti saranno rimodulati a tutti i 5 Lavoratori applicati passandoli dalla attuali 40 ore settimanali a 14 ore settimanali (!) e che per ulteriori 14 ore saranno assorbiti dall’azienda privata che già svolge il servizio di pulizie per conto del Comune.

Per un totale quindi,per ognuno di loro di 28 ore settimanali con una perdita di ore pari a 12 ore settimanali rispetto all’orario attuale.

Taglio di ore che inevitabilmente porta ad un abbassamento della retribuzione di questi Lavoratori che sono alle dipendenze della Flavia tutti da più di 10 anni.

Fino a ieri 6 novembre ,cioè il giorno prima della fine del servizio , non eravamo neanche a conoscenza del nominativo dell’azienda che subentra nel Servizio Socio Culturale e con difficoltà abbiamo ottenuto un rinvio di 7 giorni per poter quantomeno incontrare l azienda subentrante e poter concertare con la Flavia Servizi l’attivazione di un ammortizzatore sociale che possa coprire le 12 ore mancanti .

Le organizzazione sindacali oltre ad avere espresso contrarietà e forte preoccupazione su quanto comunicato hanno anche fortemente contestato il modus operandi del Comune in primo luogo per la convocazione assolutamente tardiva , per non aver rispettato i tempi e le modalità che il contratto applicato ai 6 Lavoratori prevede in casi simili ,ed inoltre per aver appreso che queste eventuali modalità saranno applicate fino al 31 marzo 2020.

Ci è stato addirittura detto che ,se i Lavoratori non avessero iniziato subito il lavoro con l ‘azienda subentrante questa sarebbe stata legittimata a chiamare altri Lavoratori per il servizio un ricatto che di certo non possiamo accettare .

Non abbiamo certezze di quanto avverrà dopo tale data e non ci convincono neanche i buoni propositi del Comune rispetto ad una ripresa dell’azienda e ad un possibile riutilizzo o rimodulazione in aumento dei contratti dei 5 Lavoratori.

L’unica certezza che abbiamo è che i 5 Lavoratori hanno perso retribuzione e stabilità lavorativa.

Sono state colpite le persone più deboli dell’Azienda ma la preoccupazione e che stia iniziando un processo di esternalizzazione dei servizi dati in gestione alla Flavia con il fine di privatizzare L’-Azienda.

Qualsiasi tentativo di privatizzazione o di svendita dei servizi ci troverà sempre contrari. I beni pubblici devono rimanere pubblici .
Chiediamo di conoscere quali siano le reali intenzioni del Comune nei riguardi della Flavia Servizi,chiediamo anche di sapere se esiste un piano industriale per il rilancio dell’azienda.

Chiediamo la solidarietà a tutti i Lavoratori della Flavia Servizi per i loro colleghi perché quello che sta accadendo a loro potrebbe,un domani , succedere anche ad altri.