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Ladispoli, ricorso minimarket contro la chiusura alle 21: rigettata la sospensiva

L’udienza di merito si svolgerà il 4 agosto. Il sindaco Grando rilancia sulla bontà dell’ordinanza

Ladispoli, ricorso minimarket contro la chiusura alle 21: rigettata la sospensiva – Hanno deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo del Lazio per chiedere la revoca dell’ordinanza del sindaco Alessandro Grando sulla chiusura alle 21. Protagonisti del ricorso presentato nei giorni scorsi al Tar sono diversi gestori dei minimarket ladispolani. Già prima dell’estate il primo cittadino aveva disposto il provvedimento per limitare la “movida violenta” e “molesta”, dopo diverse segnalazioni e lamentele da parte di diversi residenti delle zone “incriminate”. Dispositivo che non era piaciuto all’opposizione che aveva addirittura scritto al Prefetto chiedendone l’intervento per far sì che l’amministrazione tornasse indietro sui propri passi. Ma ora, l’ultima parola spetterà al tribunale amministrativo. I gestori dei minimarket hanno infatti presentato ricorso chiedendo la revoca dell’ordinanza e in attesa della sentenza la sospensione della stessa. Sospensione però che a quanto pare sarebbe stata rigettata perché dichiarata improcedibile. Il ricorso sarà invece discusso nel merito il 4 agosto prossimo. “Ognuno – ha commentato il primo cittadino – ha diritto di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Il provvedimento ha avuto un riscontro positivo – ha proseguito Grando commentando l’ordinanza -, Segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini ad amministrazione e alle forze dell’ordine sono infatti sparite. Segno che con l’ordinanza sono stati effettivamente eliminati i capannelli di gente nelle zone interessate”. Il primo cittadino ha fatto inoltre notare come dall’emissione dell’ordinanza ad oggi sia diminuito anche “il degrado in alcune zone ed è diminuito anche l’abbandono dei rifiuti”. Ora però, l’ultima parola sarà del Tar.”