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Ladispoli ha accolto l’arrivo di Sheikh Mame Mor Mbacke

Il riferimento religioso internazionale della Comunità Senegalese Mouride

Ladispoli ha accolto l’arrivo di Sheikh Mame Mor Mbacke – riceviamo e pubblichiamo

“Mercoledì 19 Giugno – come ogni anno in questo periodo – Ladispoli ha accolto l’arrivo di Sheikh Mame Mor Mbacke, il riferimento religioso internazionale della Comunità Mouride.

Ladispoli ha accolto l’arrivo di Sheikh Mame Mor Mbacke

A parte l’incontro istituzionale che si è svolto in aula consiliare con il sindaco Alessandro Grando, nel pomeriggio i festeggiamenti sono proseguiti al Pinar tra colori, esposizioni, canti ritmati e preghiere.

La Comunità Senegalese è molto presente sul territorio e partecipa attivamente alla vita della città. I senegalesi hanno dimostrato negli anni volontà di integrazione e di pacifica convivenza, valori ancora più importanti in un periodo nel quale in gran parte del mondo ci sono segnali di tensioni tra nazioni e ideologie.

Tra i presenti all’incontro pomeridiano con l’imam Sheikh Mame Mor Mbacke: Gino Ciogli, ex sindaco di Ladispoli e Cerveteri – Enzo Crialesi, diacono e direttore dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Porto Santa Rufina – Silvia Marongiu, ex consigliera delegata all’integrazione e alla cooperazione del comune di Ladispoli a attuale presidente del Forum Immigrazione PD della federazione provinciale – Maria Concetta Palermo, consigliera comunale di Ladispoli – Pier Lucio Latini, ex consigliere ed assessore del comune di Ladispoli – Badia Rami, delegata all’integrazione e pari opportunità del comune di Cerveteri e presidente dell’Associazione Maraa Onlus.

Per i partecipanti, in un clima di condivisione e sintonia, è stato importante esserci: oggi più che mai dobbiamo fare il possibile per vivere tutti insieme con maggiore umanità nella città di domani che è interculturale. I fatti che accadono quotidianamente e la pagine Facebook, testimoniano una forte incapacità di convivenza civile e di disagio diffuso che va oltre la paura dell’altro. In un mondo che cambia è fondamentale conoscere le altre culture ed è necessario l’impegno di tutti per una società coesa, sicura e dinamica, nella quale si usufruisca di pari diritti, doveri e opportunità.

E come ha dichiarato Papa Francesco (nella giornata del rifugiato) con un messaggio tweet denso di speranza per il modello di società che, a suo parere, siamo tutti chiamati a costruire – “ la Provvidenza ci offre un’occasione per costruire una società più solidale, più fraterna, e una comunità cristiana più aperta, secondo il Vangelo #WithRefugees. “

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