I consiglieri d’opposizione: “La rivendicazione del Sindaco di aver ridotto il peso insediativo con la sua variante al PRG è smentita dal tecnico incaricato”
Ladispoli, Garau e Ciarlantini: “Grando mente sulla cementificazione” –
Riceviamo e pubblichiamo
Giovedì 23 marzo, una data importante per il futuro della nostra città, il consiglio comunale convocato per le ore 16,30 aveva all’ordine del giorno una serie di documenti propedeutici all’approvazione definitiva del PRG riadattato dal sindaco Grando nel 2019.
I documenti consegnati soltanto 10 gg prima del consiglio comunale e con la commissione convocata 5gg prima, (500 pag. con molti passaggi tecnici).
Questo è il modo di procedere, in sordina, senza rendere partecipe i cittadini, in una fase così delicata, il sindaco a questa obiezione si giustifica con i 45gg di legge previsti per le osservazioni.
Tornando ai documenti inseriti nella delibera, si sono scoperte cose molto interessanti e drammatiche; la rivendicazione in questi anni di Grando, di avere diminuito il peso insediativo rispetto alla variante del 2010, viene smentita dal loro tecnico incaricato a redigere la valutazione semplificata che ammette che c’è stato un calcolo sbagliato.
Inoltre, durante la fase delle osservazioni, la maggioranza che sosteneva la prima amministrazione Grando ha votato favorevolmente ad alcune di esse, con il risultato di avere un ulteriore incremento del peso insediativo di quasi 1000 abitanti in più rispetto alla variante 2010, contro la quale Grando ci ha costruito il suo successo elettorale.
Definendola allora una cementificazione, oggi scopriamo le bugie raccontate da Grando, perché in realtà la sua variante non ha nessuna attenzione per le aree naturali, come ad esempio Torre Flavia o come alcune aree come Osteria Nuova, dove è previsto del residenziale o ancora sacrificare l’area, attualmente agricola di via dell’Infernaccio in zona produttiva.
I Consiglieri comunali di Governo Civico hanno già votato contrariamente, adesso ci sono 45 giorni per fare osservazioni a questa delibera. È un dovere cercare di ostacolare questo scenario, che porterebbe la nostra città a diventare un quartiere (borgata) di Roma, senza servizi, facendo perdere quella qualità di vivibilità che ancora riesce a dare, nonostante gli attacchi speculativi sostenuti dall’amministrazione che subito dopo il suo insediamento ha permesso lo spostamento di cubature da una parte della città ad un’altra. Facciamo insieme opposizione!
I Consiglieri
Roberto Garau
Daniela Ciarlantini