L’abbandono dei rifiuti è reato, Gubetti: “Stiamo lavorando ad un progetto per aumentare le fototrappole”
Una modifica del testo unico ambientale (decreto legislativo 152/2006) ha trasformato, dallo scorso 10 ottobre, l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un privato cittadino in illecito penale. Quello che prima era sanzionato in via amministrativa (come un divieto di sosta o un eccesso di velocità su strada), è diventato un reato.
Adesso un privato che verrà individuato quale autore di abbandoni di rifiuti verrà denunciato alla competente Procura della Repubblica e dovrà corrispondere entro trenta giorni dalla notifica, una cifra di 2.500 euro, non rateizzabile (aumentata fino al doppio se si tratta di rifiuti pericolosi, come sono, ad esempio, i frigoriferi, i motori, i tubi al neon, rifiuti contenenti amianto, ecc.), se vorrà estinguere il reato senza subire un processo.

“La nostra città ha un servizio di raccolta porta a porta, ha un centro di raccolta aperto 7/7, con il nuovo appalto abbiamo deciso di creare nuovi servizi di isole ecologiche mobili che arrivano in tutte le frazioni del territorio per la raccolta di piccoli ingombranti, verde, indumenti, elettrodomestici” scrive il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti.
“Abbiamo raggiunto in questi anni la significativa percentuale di raccolta pari al 78%, non possiamo tollerare che il buon lavoro di tanti cittadini virtuosi venga vanificato da pochi cittadini scellerati che deturpano il nostro meraviglioso territorio”.
“Proprio in queste ore qui a ecomondo stiamo lavorando ad un progetto per ampliare la presenza di fototrappole nella città”.