Presenti anche la figlia di Giorgio Almirante e il suo stretto collaboratore Massimo Magliaro
Ha avuto luogo oggi l’inaugurazione della piazza dedicata a Giorgio Almirante, segretario storico del Movimento Sociale Italiano.
Presenti varie unità delle forze dell’ordine: presenza da giustificarsi per evitare eventuali quanto improbabili attriti tra chi partecipava alla cerimonia e coloro che hanno aderito alla contromanifestazione organizzata dai Comitati e dalle forze politiche contrarie.
Alla cerimonia ha preso parola il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando, intervenuto subito dopo la registrazione -fatta ascoltare nella piazza- di uno degli ultimi comizi tenuti dall’ex segretario del Msi.
Dopo il taglio del nastro e vari ringraziamenti, ha sostenuto l’importanza della figura del politico a cui la piazza è dedicata, “padre della destra sociale italiana e punto di riferimento di molti italiani”.
“In questa città, durante questi anni, sono state intitolate piazze a personaggi politici di sinistra importanti che hanno fatto la storia del paese, e nessuno di noi si è permesso di delegittimare la scelta, presa in maniera democratica, da un’amministrazione eletta in maniera democratica. Se
Inaugurata oggi Piazza Almirante a Ladispoli, nonostante le controversie Inaugurata oggi Piazza Almirante a Ladispoli, nonostante le controversie Inaugurata oggi Piazza Almirante a Ladispoli, nonostante le controversie Inaugurata oggi Piazza Almirante a Ladispoli, nonostante le controversie Inaugurata oggi Piazza Almirante a Ladispoli, nonostante le controversie Inaugurata oggi Piazza Almirante a Ladispoli, nonostante le controversie
esiste una vita intitolata a Berlinguer, è giusto intitolarne un’altra per Giorgio Almirante”, ha concluso.
Successivamente, è intervenuta la figlia Giuliana dé Medici , che ricordando il padre, ha sottolineato il suo contributo per cui oggi sia possibile un sistema elettorale diretto a base popolare.
Intervento commosso quello di Massimo Magliaro che dopo aver collaborato per anni con il politico, ha continuato a sostenere la legittimità dell’intitolazione.
“Esistono in Italia 86 spazi comuni dedicati ad un uomo politico che è stato esempio di moralità pubblica, coerenza e coraggio”.
Il discorso è stato interrotto da un malore del politico in seguito all’emozione.
Portato via dall’ambulanza arrivata sul posto, dopo una breve sospensione, la cerimonia è proseguita e in seguito terminata con la benedizione della piazza, dal parroco della chiesa del Sacro Cuore Don Gianni Righetti.