Al via il sesto appuntamento del ciclo “7 conferenze”: oltre i confini a distanza di secoli la complessità della storia
In biblioteca con “Intelligenza prigioniera: gli scritti di Moro durante il sequestro” –
Dopo la pausa per le festività pasquali, torna in biblioteca l’appuntamento con il ciclo “7 conferenze: oltre i confini a distanza di secoli la complessità della storia”.
Questa volta si parlerà di storia e umanità con la conferenza: “Intelligenza prigioniera: gli scritti di Moro durante il sequestro”.
A parlarne al pubblico sarà Michele Di Sivio, direttore coordinatore dell’Archivio di Stato di Roma e di Viterbo, curatore del restauro e dell’edizione critica del memoriale di Aldo Moro scritto durante il sequestro.
L’incontro sarà interamente dedicato alla figura di Aldo Moro e in particolare alla scoperta degli scritti da lui prodotti durante la prigionia del 1978.
L’insieme dei testi scritti da Moro, le lettere e il memoriale, sono da considerarsi patrimonio dell’umanità.
“Negli scritti della prigionia di Moro – ha scritto Di Sivio – la forza e la fragilità erano insieme sin dall’inizio: c’è in queste lettere l’eminente uomo politico, uno dei più influenti dell’epoca, che si trova prigioniero di terroristi e “sotto un dominio pieno e incontrollato”.
L’evento è inserito nel programma 2019 della campagna nazionale del Maggio dei Libri.
L’inizio dell’incontro è fissato alle 16.15 dell’8 maggio.