La nota dell’Unione Sindacale di Base
Il Tribunale di Civitavecchia dichiara antisindacale la condotta della CS – Il Tribunale di Civitavecchia, con Decreto 8012 del 5/11/19, ha accolto il ricorso presentato dall’Unione Sindacale di Base nella quale si è richiedeva di accertare la condotta antisindacale della Civitavecchia Servizi Pubblici s.r.l., che si rifiutava di convocare la Commissione Tecnica Paritetica, istituita con l’accordo sindacale del 19/5/17.

“L’accordo del 19/5/17 – afferma il l’Usb – seguiva la liquidazione delle vecchie società partecipate e la creazione di CSP. USB ha accettato di sottoscrivere l’accordo sindacale del 19/5/17 perché l’impegno al contenimento dei costi, finalizzato ad impedire che anche CSP soffrisse della malagestione precedente, avveniva, non solo attraverso i “sacrifici” dei lavoratori, ma finalmente attraverso una gestione sobria e trasparente dell’impresa.
USB, non firma gli accordi a priori, come fanno i sindacati confederali, ma soltanto quando gli accordi corrispondono agli interessi effettivi dei lavoratori. E proprio per garantire un monitoraggio dell’attività dell’impresa, per impedire gli sperperi del passato, che l’accordo prevedeva la istituzione di una Commissione Tecnica Paritetica, in cui erano presenti sia l’azienda che tutti i sindacati. Ma l’azienda ha un certo punto si è rifiutata di convocare la Commissione.
Perché questo? Perché CGIL, CISL e UIL non volevano sedersi al tavolo con noi. E l’azienda, pur di favorire i sindacati più morbidi, non ha convocato piu l’organismo così importante. Ma noi non abbiamo accettato. Non abbiamo accettato, perché è diritto dei lavoratori verificare la correttezza della gestione ambientale.
Non abbiamo accettato, per tutelare i cittadini che usufruiscono dei servizi pubblici. Non abbiamo accettato perché eravamo consapevoli che senza il controllo reale dell’azione della azienda si potevano produrre ingiustizie e malagestione. E infatti, la realtà ci ha dato ragione, visto che adesso parliamo del buco di bilancio della CSP. Ebbene, il Tribunale di Civitavecchia conferma che USB è stata discriminata e pertanto deve disporsi la convocazione della CTP (commissione tecnica paritetica, nda) come da richiesta della ricorrente del 18.12.2018, preceduta dalla consegna della documentazione necessaria (diversa da quella già pubblicamente disponibile) all’esame delle questioni menzionate nella richiesta.
Questo dovrà avvenire entro trenta giorni. Questo Decreto ci darà ancora più forza nell’affrontare questa difficile fase aziendale per ottenere, con la mobilitazione dei lavoratori, la tutela dei lavoratori e anche dei cittadini che usufruiscono degli importanti servizi forniti da CSP”.