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“Il silenzio non è un’opzione”. Il messaggio di pace della Sindaca Gubetti a margine del pellegrinaggio alla Madonna di Ceri

“Il silenzio non è un’opzione”. Il messaggio di pace della Sindaca Gubetti a margine del pellegrinaggio alla Madonna di Ceri

“Il silenzio non è un’opzione”. Il messaggio di pace della Sindaca Gubetti a margine del pellegrinaggio alla Madonna di Ceri

Nel comunicato diffuso a margine della tradizionale processione alla Madonna di Ceri, nella vigilia dell’Esaltazione della Croce, la Sindaca Elena Gubetti ha messo al centro del messaggio il senso profondo dell’iniziativa: “abbiamo camminato insieme, uniti nella preghiera e nella speranza”. Riscoprendo “la forza di una fede che supera le divisioni e si fa ponte di pace”.

Gubetti richiama con forza l’attualità del gesto comunitario: “In un tempo segnato da troppe ingiustizie e conflitti… non possiamo restare indifferenti davanti alle guerre che in questo momento dilaniano popoli. La nostra vicinanza a chi è vittima di queste atrocità è costante”. Da qui l’affermazione che dà il tono all’intero messaggio: “Il silenzio non è un’opzione percorribile”.

“Il silenzio non è un’opzione”. Il messaggio di pace della Sindaca Gubetti a margine del pellegrinaggio alla Madonna di Ceri

La cornice è quella del borgo medievale di Ceri. Dove fedeli delle diocesi di Porto-Santa Rufina e di Civitavecchia-Tarquinia si sono raccolti in preghiera e riflessione, accompagnati dal vescovo Gianrico Ruzza. “Il suggestivo scenario del borgo… ha avvolto i partecipanti in un’atmosfera di raccoglimento e comunione profonda”, sottolinea la Sindaca. Rimarcando come la dimensione del cammino condiviso abbia trovato nel pellegrinaggio un segno concreto di unità.

Nel suo testo Gubetti dedica inoltre “un ringraziamento profondo a tutte le confraternite, ai gruppi scout e a ogni singola persona che ha partecipato con entusiasmo e devozione”. Perché hanno “reso viva una tradizione che custodisce la nostra identità e il nostro cammino comune”. Un grazie che riconosce il ruolo delle realtà del territorio nel mantenere viva la memoria comunitaria.

La conclusione è un invito che diventa un programma per tutti: “Che questo momento di condivisione e preghiera continui a ispirarci a costruire insieme un futuro di pace e speranza”. Un appello che, partendo da Ceri, la sindaca affida a tutta la comunità.