Cerveteri

Gubetti risponde ad Arsial: ‘Inaccettabile discutere sui giornali il ricorso contro l’ordinanza n. 26. Le aule dei tribunali sono una cosa seria’

Il Sindaco: “Argomentazioni giuridiche non si discutono sui giornali ma nei tribunali. Il Comune agisce per tutelare i cittadini”

Riceviamo e pubblichiamo:

“In merito alle dichiarazioni diffuse dal vertice di Arsial, ritengo necessario chiarire alcuni punti. Quanto esposto, pur nel pieno diritto di opinione, risulta nella sostanza inesatto e, soprattutto, inopportuno. Non è accettabile che vengano riportate pubblicamente, attraverso un articolo di stampa, le argomentazioni giuridiche contenute nel ricorso notificato al Comune di Cerveteri contro l’Ordinanza n. 26 dell’11 luglio. Un ricorso – peraltro non ancora iscritto – relativo a un provvedimento da me adottato con l’unico obiettivo di tutelare i cittadini, esattamente come già accaduto a Furbara, dove l’acqua è tornata grazie all’intervento del Comune”.

Il Sindaco Gubetti sottolinea come “le questioni in diritto debbano restare nelle sedi proprie, ovvero nei Tribunali, e non essere divulgate pubblicamente. Sarebbe bastata, se necessario, una comunicazione istituzionale indirizzata al Sindaco. Esporre invece queste argomentazioni sui giornali, mentre è in corso un procedimento di giustizia amministrativa, è un atto pretestuoso e francamente inaccettabile”.

“Che lo scopo – prosegue – sia quello di influenzare il giudizio o di conoscere in anticipo le linee difensive del Comune per decidere se iscrivere o meno il ricorso? Non voglio crederlo. In ogni caso, se questo era il tentativo, si tratta di un tentativo fallito”.

Il primo cittadino ribadisce infine la posizione dell’Amministrazione comunale: “Il Comune di Cerveteri, come già dimostrato nel caso di Furbara, continuerà ad agire con determinazione per la tutela reale dei cittadini. Per questo abbiamo adottato un provvedimento autoritativo nei confronti di Arsial e di Acea Ato 2, su un bene di proprietà Arsial”.