Fiumicino, capitale del sassofono: parte il Fiumicino Jazz Festival

Fiumicino si conferma la città del saxofono. Un titolo conquistato grazie alla presenza di un’eccellenza unica nel suo genere: il Museo del Saxofono di Maccarese. Un gioiello di cultura e passione, creato e gestito dal maestro Attilio Berni. Che ha reso Fiumicino un punto di riferimento mondiale per gli appassionati di questo strumento. E che continua ad avvicinare turisti e residenti, curiosi di scoprire o di approfondire la loro conoscenza nel settore.
La vicesindaco Giovanna Onorati, presente alla prima dei cinque concerti previsti per il festival, ha dichiarato: “Per valorizzare questa realtà unica, l’amministrazione comunale ha scelto di inserire il Fiumicino Jazz Festival Fiumicino all’interno del programma ‘Sere d’estate 2025’. Che non è solo un evento musicale di altissimo livello, ma anche un omaggio alla storia e all’eccellenza del nostro territorio. Il Museo del Saxofono è un vanto per la nostra Città ed inserirlo nella rassegna estiva è stata la risposta concreta dell’amministrazione per valorizzarlo e renderlo il punto di riferimento che merita. L’obiettivo è quello di rafforzare l’identità di ‘Città del sassofono’ a livello nazionale e internazionale.”



Venerdì 29 agosto, la prima serata del festival, è stata dedicata al cinema e alla musica da film in chiave jazz con l’esibizione dei Cinema Show Quartet. La formazione, guidata da Paolo Bernardi al pianoforte, e composta da Luca Rizzo al sax, Flavia Ostini al contrabbasso e Riccardo Colasante alla batteria, ha conquistato il pubblico con un’emozionante “esperienza sonora”. Attraverso arrangiamenti raffinati, il gruppo ha reinterpretato brani iconici, colonne sonore, di maestri come Morricone, Rota, Trovajoli e Cipriani.
Sabato 30 agosto, il festival ha offerto un viaggio nella storia del saxofono. Protagonista della serata è stato il maestro Attilio Berni con il suo Saxophobia Quartet. Che è stato affiancato da Alessandro Crispolti al pianoforte, Fabrizio Montemarano al contrabbasso e Alfredo Romeo alla batteria. L’evento, in esclusiva mondiale, ha saputo unire la musica alla storia degli strumenti. Berni ha incantato la platea non solo con le sue performance, suonando rari e preziosi strumenti d’epoca. Dal minuscolo sax soprillo al colossale sub-contrabbasso alto tre metri. Ma anche con i suoi racconti, narrati con un savoir-faire piacevole e coinvolgente. Il maestro ha infatti svelato la provenienza, la storia e la manifattura di ogni singolo strumento, ed ha catturato l’attenzione del pubblico, per quasi due ore, affascinato tra note e parole.



Il prossimo appuntamento con il Fiumicino Jazz Festival è fissato per sabato 14 settembre, alle ore 19:30, presso il Museo del Saxofono di Maccarese.













