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Donne Resistenti, oggi la raccolta firme a Ladispoli per valorizzare i consultori

Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 in piazza Rossellini

Donne Resistenti, oggi la raccolta firme a Ladispoli

E’ partita la petizione popolare promossa e organizzata dal Coordinamento Donne Resistenti del territorio per valorizzare e potenziare i Consultori Familiari di Ladispoli e di Cerveteri.

Dopo l’appuntamento di venerdì al mercato di Cerveteri oggi le volontarie del coordinamento Donne Resistenti di Cerveteri e Ladispoli saranno presenti in piazza Rossellini dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Saranno a disposizione del pubblico per spiegare nel dettaglio come ottimizzare le prestazioni sociosanitarie di queste preziose strutture di base adeguandole alle linee guida regionali a fronte delle carenze esistenti.

“Due beni comuni, sottolineano, per tutti e specialmente per le donne, che funzionano con un esiguo numero di operatori, che ringraziamo, ma che vanno decisamente migliorati anche a fronte della crescita del territorio. La raccolta firme, indirizzata alla Regione Lazio, alla ASLRM4 e ai Sindaci dei Comuni interessati, è partita in coincidenza con l’8 marzo, giornata Internazionale della Donna. Una data istituita per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo e tristemente in Italia al tempo delle “tempeste emotive” del DDL Pillon e dei tentativi di snaturare questo momento importante di riflessione come una festa commerciale”.

Il Coordinamento dedica il proprio impegno con la parola d’ordine “Difendiamo i nostri Consultori Familiari” ad una migliore qualità della vita dell’intera comunità.

“Unitevi a noi, proseguono, al nostro manifesto, in questa battaglia di civiltà: “Firma e difendi i tuoi Consultori. Chi siamo? Il Coordinamento Donne Resistenti. Cosa facciamo? Presentiamo una petizione per tutelare i servizi per il territorio fondamentali per il benessere e la salute delle persone. Come: Chiediamo il ripristino dell’organico e lo sviluppo delle attività di cura e prevenzione”.