Ladispoli punta ancora il dito contro il presunto immobilismo del comune etrusco
Distretto socio sanitario Cerveteri – Ladispoli, è ancora polemica
Le problematiche del distretto socio sanitario Cerveteri Ladispoli, quei soldi in cassa non spesi mentre la richiesta di aiuto da parte dei fragili è aumentata a dismisura continua tenere banco.
Dal 2017 a oggi «non sono stati spesi 240mila euro l’anno per la disabilità gravissima», ha sottolineato l’assessore ai Servizi sociali di Ladispoli, Lucia Cordeschi a Cambia il Mondo. Colpa delle inadempienza del comune capofila, Cerveteri, che a causa della carenza di personale nell’ufficio di piano ha praticamente mandato in stallo l’intera macchina.
«I soldi mandati dalla Regione sono nei capitoli del bilancio del Comune capofila – ha proseguito Cordeschi – e stiamo cercando, con molta fatica di riattivare tutto quello che non
è stato attivato. Entro il 30 aprile dovremo presentare il nuovo piano di zona triennale con la relativa documentazione dello storico e dovremo dimostrare alla Regione quando non speso e il perché sperando che la Regione non decida di toglierci i fondi».
E proprio di questo si è parlato nella Commissione consiliare congiunta con Cerveteri dei giorni scorsi. «Cerveteri è un Comune immobile da anni», ha rincarato la dose il sindaco Alessandro Grando a La Voce. Dito puntato anche contro il collega etrusco, Alessio Pascucci che all’indomani delle proteste e delle polemiche sollevate sull’argomento aveva dichiarato di esserne venuto a conoscenza solo in quel momento. «Ma non è così». «Personalmente ho scritto, protocollato e inviato ben tre lettere al Sindaco di Cerveteri per
informarlo su quanto non andava a Cerveteri nella conduzione, quale comune capofila, del distretto sociale». Lettere spedite da Ladispoli «a cui però senza che da piazza
Risorgimento sia mai arrivata una risposta, neanche una telefonata, silenzio assoluto», hga evidenziato Grando.
«Quindi la toppa è stata peggio dello strappo». Esternazioni, quelle del primo cittadino ladispolano, definite «gravissime» dai consiglieri di minoranza di Cerveteri, Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis, e che «metterebbero in evidenza l’inefficienza dell’amministrazione caerite nella gestione dei progetti finalizzati al reperimento di risorse importanti e fondamentali per le persone affette da patologie gravi residenti nei due Comuni».
E i consiglieri si sono presi l’impegno, per quel che è di loro competenza di «fare chiarezza a favore di chi sta soffrendo».