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Attualità

”Dante da padre della Patria a sovranista”

”Il sommo poeta italiano oggi in una forte diaspora è una figura contesa”

Dante da padre della Patria a sovranista

di Francesco Provenzano

Il sommo poeta italiano oggi in una forte diaspora è una figura contesa, tanto che da padre della patria, eroe del risorgimento, cultore del nazionalismo, per la destra è diventato sovranista. 

Credo che da protagonista dell’identità nazionale dove la sua effige compare ovunque farlo passare per sovranista mi sembra un vero e incomprensibile azzardo.

In questo contesto politico-sociale è inaccettabile che un movimento politico possa accappararsi una figura letteraria mondiale come questa del poeta fiorentino e Salvini ne fa uso per zittire gli avversari. Tutto il mondo ci invidia l’imponenza letteraria del suo poema: “La Divina Commedia”, una delle più importanti testimonianze letterarie della civiltà medievale e una delle più grandi opere della letteratura universale, conosciuta e studiata in tutto il mondo. Il poema si articola in tre cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso. 

La Commedia di Dante Alighieri, rappresenta una tra le più alte espressioni della letteratura mondiale di tutti i tempi, narra, in forma di poesia, del viaggio fatto dall’uomo Dante nei regni dell’aldilà per salvare la propria anima.Tuttavia la Commedia è anche un viaggio universale con un percorso immaginario e introspettivo.

Nel mio libro:”il lato nascosto degli Italiani” scritto nel 2015 insieme a  Massimo Rocchini scrivo su Dante testualmente: “Il terreno primario comune di ogni nazione del mondo è la lingua. Fu il poeta fiorentino a ridare centralità a Roma in chiave cattolica e non clericale…..”. e l’Italia fu fatta da Dante Alighieri. Fu lui a dare dignità al terreno primario e comune di una nazione, la lingua.

Per me è quindi inaccettabile e incomprensibile come movimenti di destra possano accreditarsi Dante come sovranista, il quale rappresentò un elemento centrale, uno snodo che assorbì le energie  generate dal mondo antico, le assimilò e trasformò creando i presupposti che via via, nei secoli successivi attraverso le epoche di Umanesimo, Rinascimento e Risorgimento consentirono di rendere esplicito e concreto il concetto di Unità d’Italia.

Dante focalizza molto bene il ruolo centrale di un semplice poeta anche se in realtà era molto di più e la sua figura fu importante nella costruzione di una nazione di una identità di popolo, e per questi motivi che non può essere annoverato tra “i sovranisti”. 

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